Gollini 6
non ha colpe sui due gol subiti. Peccato che gli errori della difesa gli procurino due gol al passivo quando di per sé non aveva, fino al 29’ del primo tempo, avuto alcun grattacapo.
de Roon 5,5 la posizione arretrata non gli si addice. Sbaglia i tempi di chiusura e lascia troppo spazio agli avversari che dalla sua parte vanno a segno per ben due volte a causa dei movimenti impacciati suoi e di Hateboer.
Caldara 6 torna in campo dopo la sfida di Champions League contro il Valencia e dimostra di poter tornare ai livelli di qualche anno fa.
Palomino 6,5 è bravo a rimediare agli errori di un reparto arretrato rimaneggiato per l’occasione.
Hateboer 5,5 ha delle responsabilità in occasione del primo gol di Saponara. Se sotto l’aspetto fisico eccelle come suo solito, non è lo stesso per la tecnica. Troppi infatti gli errori che commette in fase di fraseggio e di copertura.
Pasalic 6,5 dopo un primo tempo dove svolge con diligenza i suoi compiti confeziona nella ripresa un ottimo assist per Zapata, dopo essersi mangiato letteralmente un rigore in movimento.
Freuler 6,5 è il migliore insieme a Gomez per qualità dei passaggi e contrasti vinti in mezzo al campo.
Gosens 6 gioca una discreta gara, cercando perennemente l’appoggio di Zapata in avanti.
Gomez 6,5 cerca in ogni modo di creare gioco, ma il Lecce, seppur in maniera confusionaria, difende con più uomini la zona che il capitano atalantino predilige. (24’ st Malinovskyi 7 gestisce intelligentemente il possesso della sfera alla ricerca dello spunto giusto per mettere i compagni in condizione di infilzare la difesa leccese. Cala il sipario sull’incontro con un fendente rasoterra imprendibile).
Ilicic 7,5 segna il gol del 2-3 ad inizio ripresa mandando a vuoto tre avversari e spianando di fatto la strada ai suoi. Poco dopo dà spettacolo servendo al volo un perfetto assist per Zapata. (28’ st Muriel 7 entra e partecipa al festival del gol).
Zapata 9 ritrovato. Segna una splendida tripletta e ritrova la strada per tornare il titano di qualche mese fa. (39’ st Tameze sv).
Mattia Maraglio