Atalanta – Frosinone 2-0 (1-0)Atalanta (4-3-3):
Sportiello 6; Masiello 6, Stendardo 6,5, Cherubin 6, Dramé 5,5; Grassi 6,5 (24′ st Migliaccio 6), de Roon 6, Kurtic 6,5 (32′ st Giorgi sv); Moralez (cap.) 6,5, Pinilla 6, Gomez 7,5 (44′ st Estigarribia sv). A disp.: Radunovic, Bassi, Toloi, D’Alessandro, Conti, Brivio, Paletta, Monachello, Raimondi. All.: Reja 6,5.
Frosinone (4-4-2): Leali 7; Rosi 6, Diakité 5, Blanchard 4,5, Crivello 5,5; Paganini 6 (30′ st Tonev sv), Gucher (cap.) 6,5, Gori 6, Soddimo 6 (26′ st Carlini 6); Dionisi 5,5, Longo 5,5 (1′ st D. Ciofani 6). A disp.: Zappino, Russo, Frara, Verde, M. Ciofani, Pavlovic, Sammarco, Chibsah, Bertoncini. All.: Stellone 5,5.
Arbitro: Celi di Bari 6,5 (Schenone-Alassio, IV Manganelli; add. Rocchi e Nasca).
Reti: 21′ pt Stendardo (A), 24′ st Gomez (A).
Note: serata afosa, spettatori 14.546 di cui 4.272 paganti (incasso 49.289,09 euro) e 10.274 abbonati (rateo 142.641,05 euro). Pinilla sbaglia un rigore (parato) al 9′ pt. Ammoniti Blanchard (gioco falloso), Pinilla e Diakité (reciproche scorrettezze), Paganini (g.f.) e Dionisi (g.f.). Corner 9-2; recupero 0′ e 4′.
Bergamo – L’Atalanta si sblocca in casa nel notturno della seconda di campionato e incamera un rassicurante successo ai danni del modesto Frosinone. Tre punti meritati che consentono alla truppa di dormire sonni tranquilli in occasione della sosta della serie A
Gli uomini di Reja ce ne mettono per spezzare l’impasse. All’ottavo giro di lancetta, quando un cross dal fondo di Grassi incrocia il taglio di Pinilla, steso da Blanchard, il cileno non angola abbastanza il tiro alla propria sinistra per sorprendere Leali. PiniGol vuole il perdono della curva e sale in cielo sul cross di Masiello, spedendolo però sopra il sette (11′). E per poco Longo non calava il tredici, servito da uno sciagurato retropassaggio di Dramé che mette in ambasce Sportiello costringendolo agli straordinari di piede. I nerazzurri, privi dello squalificato Carmona e dell’infortunato Denis, sfoderano comunque una discreta continuità e vanno vicini al vantaggio con la punizione di Kurtic al 16′ smanacciata dal portiere gialloblù. L’assedio del primo tempo prosegue a ritmi incessanti. Al 18′ il Papu serve un delizioso manicaretto radente dalla mancina per Dramé, che scarica in corsa addosso all’indaffaratissimo estremo di scuola bresciana. Dai e dai, all’alba del ventesimo il sospirato uno a zero arriva: è Stendardo a convertire nel sacco il traversone di Gomez bruciando sul tempo l’autore del fallo da penalty. I ciociari si riaffacciano al 24′ grazie a uno schema da piazzato Gucher-Longo che sfocia in una frustata in elevazione molliccia e centrale; in attesa della pausa, poca roba tranne un paio di folate dell’accentrato Gomez (destro centrale al 41′).
Nella ripresa Maxi ha fretta di chiudere i conti e al quinto è ancora Leali a doversi superare per abbassare la saracinesca sullo slalom e tiro del santefesino, ma qualche pericolo piove anche in area bergamasca: al 6′ combinazione in avanti dei frusinati, Sportiello difende il suo palo da Dionisi; al 9′ Blanchard alza di stinco sul calcio dalla bandierina del suo capitano. Il difensore ospite ne combina di tutti i colori e al quarto d’ora deve ringraziare Leali (parata su Moralez) e Rosi (salvataggio su Pinilla) per le pezze al suo erroraccio in disimpegno. Al 20′ Soddimo, spostato a destra, offre a Rosi la staffilata del pari, ma il piede non è dei più morbidi. All’esatto opposto di quello del Papu, che abbandona la corsia per esplodere il 2-0 a mezz’altezza. A nove dal novantesimo Maxi porge a Pinilla la sfera del comodo tris, a sette l’oriundo di Lumarzo prende l’iniziativa in solitario: Leali si oppone ancora. C’è perfino tempo per il legno del mediocre Dramé. Finisce così: tutti felici e contenti, sotto il cielo della Maresana rischiarato dal plenilunio, per il vernissage del ristrutturatissimo stadio.
Simone Fornoni