Campionato di serie A edizione n. 84 per l’Atalanta è il numero 55. Il calcio italiano sta attraversando la peggior crisi della sua storia in una depressione epocale (per la verità non solo calcistiche, dopo un mondiale fallito con una federazione allo sbando, con una classe dirigente (presidenti e compari vari) litigiosa, incapace e che bada solo al suo “particulare” e che sperpera denaro a piene mani, con ultras impuniti che tengono legati al collo i club, con pochissimi campioni nati nella penisola, con alcuni top player stranieri che sono arrivati in Italia a svernare dopo una brillante carriera tra i grandi squadroni europei con i tanti tantissimi stranieri perlopiù di scarsa tecnica e con giovani di belle speranze sempre più dimenticati in panchina o, addirittura, in tribuna. E ci fermiamo qui.
Oggi al Comunale , ore 18 perché di sera ci sarebbe stato il rischio di scontri, tanto per cominciare nel migliore dei modi, l’Atalanta ospita il Verona. Due formazioni che son considerate l’èlite delle provinciali, in grado di creare grattacapi alle grandi, i nerazzurri per il salto di qualità in classifica, i gialloblu di Mandorlini per confermare lo splendido campionato della scorsa stagione. Comunque non sarà come lo scorso 14 aprile quando al Comunale l’Hellas asfaltò gli atalantini. L’Atalanta è reduce da un buon precampionato ma non sempre basta per un avvio positivo ma soprattutto non si è verificato l’andirivieni di giocatori che ha coinvolto la gran parte dei club di serie A, Colantuono ha potuto lavorare in santa pace con pochi ritocchi da inserire nel già collaudato schieramento che si fonda sul 4-4-1-1 che a Bergamo è una garanzia. Per fortuna non c’è più Livaja che bisogna lanciare e quindi i giocatori in rosa sono tutti quanti adatti alle proposte del mister nerazzurro che si appresta a battere il record personale di permanenza sulla panca atalantina ed a superare il mito Mondonico. Dunque un’Atalanta solida con un calciomercato oculato ed attento che ha permesso di riportare alla casa madre i giovani promettenti (Zappacosta, Molina tanto per dire) e acquistare giocatori di esperienza (Biava, Cherubin, gli stessi Dramè e Boakye) . Poi il colpo a sorpresa dell’ultima ora con il ritorno dal mercato di Cigarini, dopo una lunga ed estenuante filastrocca estiva: il Ciga va, il Ciga resta. Ad oggi potrebbe partire Jack Bonaventura verso la sponda interista, una grave perdita ma è opportuno salvaguardare il bilancio societario ed un sacrificio non è uno scandalo. Ma aspettiamo fino a lunedì notte mentre nel frattempo è stata definita la cessione di Consigli al Sassuolo (3 milioni più uno eventuale di bonus). Giocherà Sportiello, che gode della piena fiducia di Colantuono, e il nuovo numero 12 sarà Avramov.
L’Atalanta entrerà in campo con Sportiello in porta, Zappacosta a destra e Dramè a sinistra, per i ruoli di difensori centrali Charubin, Biava e Benalouane si giocane le due maglie, poi gli esterni d’attacco Estigarribia e Bonaventura, in mezzo Cigarini e Carmona, in attacco Denis che sarà spalleggiato da Maxi Moralez o da Boakye .
Il Verona, in attesa di Nico Lopez (partirà in panchina) e dell’atalantino Brivio, giocherà con il brasiliano Rafael in porta, quindi a destra il croato Martic, l’italiano Agostini a sinistra, in mezzo il messicano Marquez e il greco Moras, a centrocampo il marocchino Obbadi, il greco Tachtsidis e l’islandese Hallfredsson, oppure l’altro greco Christodoulopoulos, in attacco il serbo Jankovic, l’argentino Gomez e l’Italiano Toni. Due soli Italiani in campo, uno scandalo ormai consolidato ma ovviamente vale per tutte le altre squadre di serie A. Arbitrerà Rizzoli. il meglio che c’è al mondo.
Giacomo Mayer
sabato 30 Agosto 2014