Un’Atalanta scarica e priva di idee cade in quel di Roma. La squadra di Gasperini si fa cogliere impreparata nel primo tempo e non riesce più a ribaltare una gara ampiamente alla sua portata. Sono mancati i singoli e soprattutto la squadra ha fatto fatica ad offendere. Vediamo nel dettaglio le statistiche del match per capire cosa non abbia funzionato.
Roma:
Possesso palla: 35,1%
Tiri in porta: 4
Tiri respinti: 6
Fuorigioco: 3
Corner: 6
Cross: 20
Dribbling: 21
Falli subiti: 17
Ammonizioni: 4
Espulsioni: 1
Atalanta:
Possesso palla: 64,9%
Tiri in porta: 4
Tiri respinti: 2
Fuorigioco: 4
Corner: 3
Cross: 13
Dribbling: 28
Falli subiti: 16
Ammonizioni: 2
Espulsioni: 1
Una Roma catenacciara, 35,1% di possesso palla, ha la meglio sui bergamaschi, troppo poco pericoloso in fase offensiva. I giallorossi sono stati infatti bravi a capitalizzare una buona ripartenza, mentre la Dea non ha saputo ottenere di più dai 4 tiri verso la porta di Rui Patricio. Tanti gli offsides segnalati da una parte e dall’altra. 3 per i locali e 4 per gli ospiti che ancora non hanno assimilato al meglio il gioco con il falso nueve. L’Atalanta non riesce poi a sfruttare le corsie laterali, complice l’uscita dal campo di Zappacosta per un problema di vista, e chiude la gara con soli 13 traversoni. Tanti invece i dribbling dei bergamaschi che lì davanti hanno tanta qualità, ma poca concretezza. I 28 dribbling infatti non hanno portato ad alcun gol. Gioco spezzettato soprattutto nella ripresa con 33 falli totali. Anche un pizzico di nervosismo nel finale con due espulsioni, una per parte, comminate dall’arbitro Massa. I bergamaschi sembravano aver ritrovato un po’ di verve in fase offensiva con i quattro gol realizzati contro la Sampdoria, ma è evidente che i problemi persistano in un reparto falcidiato dagli infortuni.
Mattia Maraglio