Atalanta – Napoli 4-1 (4-0)ATALANTA (4-3-3):
Carnesecchi 7,5; Zortea 7, Alari 6,5, Del Prato 6, Migliorelli 6,5; Mallamo 7,5, Bolis (cap.) 6,5, Colpani 7,5; Peli 7 (37′ st Heidenreich sv), Kulusevski 8 (31′ st Nivokazi 6), Latte 7 (23′ st Colley 6). A disp.: Piccirillo, Salvi, Zanoni, Carminati, Chiossi. All.: Massimo Brambilla 7.
NAPOLI (4-2-3-1): Schaeper 6; Zanoli 5,5, Marie Sainte 5, Senese 5,5, Scarf 5,5 (32′ st Bartiromo 6); Basit 5 (1′ st Vecchione 6), Otranto (cap.) 6,5; Mezzoni 6, Gaetano 6,5, Zerbin 5,5 (1′ st Palmieri 6,5); Leandrinho 5,5. A disp.: D’Andrea, Pizza, Calvano, Coglitore, Sgarbi, Energe. All.: Lorentino Beoni 5,5.
Arbitro: Schirru di Nichelino 5,5 (Rossi di Novara, Zaninetti di Voghera).
RETI: 17′ pt Mallamo (A), 25′ pt Peli (A), 41′ pt Latte (A), 43′ pt Kulusevski (A), 16′ st Palmieri (N).
Note: pomeriggio soleggiato, spettatori 280 di cui 153 paganti. Ammoniti Scarf e Basit per gioco scorretto, Senese e Alari per reciproche scorrettezze, Marie Sainte per comportamento non regolamentare. Corner 3-10, recupero 1′ e 3′ .
Azzano San Paolo – Serie positiva allungata a undici sulle ali della quaterna a uno, zavorrata appena dal relax oltre il giro di boa cronometrico, e vetta solitaria a 53 nel campionato Primavera 1 per un’Atalanta spettacolare che mette in ginocchio il Napoli nella decima giornata di ritorno in attesa dell’esito di Torino-Inter (posticipo di martedì 17, ore 14.30, milanesi a 50 e comunque sotto negli scontri diretti). Prossimi avversari da qui al gong della regular season (le prime due vanno automaticamente in semifinale), in rigorosa alternanza casa-trasferta, l’Udinese, il Sassuolo, il Bologna e il Chievo.
Al 4′ ospiti vicini al vantaggio: sugli sviluppi di una punizione del capitano Otranto con Gaetano a scodellare in mezzo, la palla in uscita innesca il tiro in area di Senese sopra il montante. All’andata il suggeritore di turno con una fragorosa doppietta aveva involucrato nel pari sul 2 gli acuti di Mallamo e Kulusevski; proprio il nazionale svedese, lanciato a sinistra sul filo dell’offside dalla palombella di Migliorelli, sgancia il radente che trova il velo involontario dello scivolato Latte per il piattone a rimorchio dell’accorrente Mallamo. È il 17′ e l’acuto spariglia le carte dell’inerzia a favore dei nerazzurrini, che poco oltre metà frazione concedono il bis con Peli, lesto nel tap-in sull’incursione di Colpani dal fondo rintuzzata dal portiere avversario. I Ciucci sono desti e al 29′ la punizione dalla trequarti sinistra di Gaetano, bomber azzurro con 13 gol, incoccia la svettata di Leandrinho appena alta sul sette. Al 37′ Kulusevski calcia da 35 metri, palla alta di poco che insaccandosi sopra la rete regala l’illusione del gol, ma in capo a due giri di lancetta comincia lo show personale di Carnesecchi: il portiere atalantino cala la saracinesca su Gaetano, penetrato da destra in combinazione con Mezzoni, quindi sul sinistro da fuori di Marie Sainte e sulla botta da zero metri di Leandrinho. Entro la pausa, ecco tris e poker in rapida successione, con Latte a superare Schaeper a difesa totalmente ferma dopo essere stato smarcato dal filtrante di Kulusevski e Peli a sfondare a destra pescando l’inserimento con passo e sinistro chirurgico nell’angolino del mattatore del pomeriggio azzanese.
Nella ripresa il calo fisiologico dei locali aore qualche varco di troppo e al 7′ il flipper sotto porta sulla punizione dalla sinistra di Gaetano non aiuta Senese a spingerla dentro. Al 13′ Palmieri chiama a rimorchio Vecchione e Alari rinverdisce la fama di Muro di Grumello (Capelli permettendo), due minutini e il guantato scuola Cesena alza il tiro-cross di Scarf. Tre al punto della bandiera, perché stavolta Carnesecchi, dopo averlo fatto col tiro dalla bandierina del 10 altrui, para il cabezazo di Palmieri quando ha già varcato la linea. La sfida tra numero 1 e cannoniere si rinnova al 17′, poi è Schaeper a dire no al delizioso lob dal limite di Colpani. Al 39′ altri due jolly sprecati da Gaetano: prima ci mette il piede Del Prato, sul corner successivo riflesso pazzesco di Carnesecchi sul suo palo, come al novantesimo meno due sulla legnata di Otranto dai 25 metri.
Si.Fo.