Stefano Comi, oltre a ricoprire il ruolo di mister della Prima squadra, è il responsabile di Allievi, Giovanissimi ed Esordienti. Nemmeno la pandemia ha frenato la sua voglia di insegnamento e di fare bene, come testimoniato dalle sue stesse parole: “Nel corso dei mesi di novembre e dicembre siamo rimasti in contatto con i nostri ragazzi attraverso allenamenti on-line insieme a Matteo Rocca. Da gennaio invece siamo ripartiti con le sedute di lavoro in presenza in forma individuale, rispettando le distanze e i protocolli sanitari imposti dagli organi competenti. Attualmente facciamo due allenamenti a settimana invece che i tre del passato per ogni categoria dell’attività agonistica. Per il capitolo Prima squadra la situazione è leggermente diversa: con i giocatori infatti ci siamo accordati per svolgere un solo allenamento a settimana per mantenere una condizione fisica accettabile e la risposta in questo caso è stata davvero buona. C’è tanta voglia di ritornare a giocare, anche se i rischi generati dal rientrare in campo sulla vita lavorativa non lasciano certamente tranquilli”.
PAROLA A CAMILLO BERETTA (RESPONSABILE PONTE SAN PIETRO, CENTRO FORMAZIONE ATALANTA)
Camillo Beretta ci ha spiegato nel dettaglio il triangolo Atalanta-Ponte San Pietro-Aurora Seriate: “Tre anni fa, come Ponte San Pietro, siamo diventati un centro di formazione dell’Atalanta Bergamasca Calcio: era la prima volta che la società nerazzurra si schierava in maniera così netta. Il tutto è stato facilitato dal fatto che negli ultimi anni avevamo dato molti giocatori di qualità in direzione Zingonia. Come funziona questo accordo? Grazie a questa collaborazione, possiamo svolgere una formazione adeguata agli allenatori, agli staff tecnici e ai ragazzi, avendo inoltre la possibilità di accedere ai campi di Zingonia, anche se la pandemia nell’ultimo periodo si è messa purtroppo di mezzo. L’Atalanta ha sempre raccolto i ragazzi più promettenti. Chi non è pronto per rimanere nel settore giovanile nerazzurro viene lasciato da noi al Ponte: lo scopo è quello di farlo maturare e ridargli più avanti la possibilità di tornare a Zingonia. L’anno scorso è partito un progetto per allargare questo discorso ad altre società: la prima ad essere coinvolta è stata proprio l’Aurora Seriate che sta lavorando benissimo e con cui collaboriamo per eventi e non solo. Se abbiamo inoltre la segnalazione di ragazzi tecnicamente validi residenti residenti nei paesi limitrofi, li “parcheggiamo” all’Aurora Seriate per una questione logistica e di comodità. La missione principale è quella di assegnare all’Aurora il ruolo di punto di riferimento del territorio bergamasco. Ci stiamo trovando molto bene e sono certo che questa collaborazione porterà a risultati soddisfacenti già nel breve periodo”.
Norman Setti