Bergamo
– Sarebbe da dire un’altra sfida da vincere per l’Atalanta. E’ uno scontro diretto col Chievo che ci precede in classifica di un punto. Sarà, comunque, una partita tosta. Certo, il pronostico è favorevole dopo la bella prestazione di Marassi, eppure con i nerazzurri di questa stagione c’è sempre un ma. Infatti le ultime dure partite al Comunale hanno fatto sussultare i fan della Dea: i primi tempi col Cesena e col Palermo ci stavano portando dritti dritti in serie B, poi le riprese sono state confortanti, ricche di emozioni e palpitazioni portando finalmente gol e azioni d’attacco mai visti prima. Dimentichiamo Cesena e Palermo e ricordiamo con forza l’Atalanta che ha sfiorato la vittoria col Genoa. La prima vera partita di qualità di tutte le diciassette giornate perché le altre sedici hanno avuto un andamento troppo scostante, se non deleterio in troppe occasioni. A Marassi i nerazzurri hanno combattuto ad armi pari col Genoa, lo hanno costretto ad un’incredibile rimonta e senza qualche errore (rigore di Benalaouane, gol falliti da Moralez, peraltro uno dei migliori in campo) sarebbero tornati a Bergamo festeggiando i tre punti. Adesso però serve una prova convincente anche al Comunale per fugare quei dubbi che aleggiano sempre sopra la squadra.
Colantuono, dopo varie peripezie ed incertezze tattiche, ha finalmente deciso, dopo sedici partite, di puntare definitivamente sul modulo più congeniale all’attuale rosa della squadra e infatti il direttore tecnico nerazzurro Giovanni Sartori sta cercano due validi esterni che sostituiscano Estigarribia e Raimondi anche se in casa ci sono D’Alessandro, Spinazzola e Molina (uno degli ultimi due però andrà via in prestito). Colantuono presenterà la diciottesima formazione della stagione con Sportiello in porta, Zappacosta (o Bellini) a destra, la coppia centrale formata da Stendardo e dal redivivo Biava, Dramè a sinistra, a centrocampo Carmona che affiancherà presumibilmente Baselli, dopo l’ottima prestazione di Marassi mentre Cigarini parte dalla panchina, a destra D’Alessandro (oppure Zappacosta) a sinistra Moralez e in attacco la nuova coppia Pinilla-Denis. I clivensi di Maran al Comunale alzeranno un muro davanti a Bizzarri con gli esterni difensivi che non si alzano quasi mai, centrocampo solido e di lotta e attaccanti veloci. In porta Bizzarri, esterni Frey e Zukanovic, centrali Cesar e Dainelli, gli esterni alti Schelotto e Birsa, in mezzo Cofie e Izco, in attacco Paloschi e Meggiorini.
Giacomo Mayer