Sembrava destinato alla cessione, data quasi per sicura a luglio.
E invece Matteo Pessina è ancora un giocatore dell’Atalanta e l’impressione è che possa restare a Zingonia.
Le voci di mercato sul 22enne centrocampista monzese continuano, si parla del Verona che lo vorrebbe in prestito, del Parma, del Lecce.
Ma Gian Piero Gasperini sembra avere ancora fiducia in questo ragazzo educato e sorridente, poco appariscente, misurato nelle dichiarazioni, che in campo gioca pulito, con geometrie precise, forse mancando un po’ in velocità e grinta.
Pessina è reduce da una stagione a due volti: un discreto spazio nel girone di andata, con cinque presenze nei preliminari di Europa League (tra cui i supplementari a Copenaghen) e una manciata di apparizioni da titolare in campionato.
L’ultima il 22 dicembre a Marassi con il Genoa dove, dopo un solo minuto, era subentrato all’infortunato De Roon.
Da gennaio solo inserimenti intorno al novantesimo.
Alla fine 19 gettoni complessivi tra campionato e coppe.
Ora Pessina, che a luglio sembrava chiuso dall’arrivo di Malinovskyi, che veniva descritto come un mediano, adesso sta trovando spazio proprio grazie alla bravura tecnica dell’ucraino che Gasperini vede come un vice di Gomez.
Lo spostamento in avanti dell’ex Genk ha aperto un vuoto in mediana dove ci sarebbe il solo Pasalic come alternativa per De Roon e Frueler.
Rilanciando Pessina, che nelle apparizioni nella tournée britannica si è mosso bene e ha convinto.
Nei prossimi giorni l’Atalanta perfezionerà le cessioni di Haas, non convocato per il ritiro, e di Valzania, non convocato per la tournée inglese e quasi mai utilizzato nelle amichevoli in Val Seriana.
Mentre Pessina sembra destinato a restare a Zingonia.
Fabrizio Carcano