“L’Atalanta è forte, motivata, bene allenata. Ha dirigenti di alto livello, Duvan Zapata che nel 2013 doveva firmare per noi e invece se ne andò al Napoli, e i Percassi che come proprietari e imprenditori sono il massimo: fare un favore al mio Milan sarà difficile”.

Le parole sono più o meno quelle, l’intervista Giorgio Squinzi l’ha rilasciata alla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, l’avvertimento chiaro ma mettendo tutte e due le mani avanti: “Il Sassuolo ha lasciato per strada almeno 15 punti, a quest’ora sarebbe molto in alto – il ragionamento del patron neroverde -. De Zerbi ha fatto bene, ma ci mancano un difensore alla Acerbi e attaccanti come Zaza e Defrel, anche se Berardi è buono. Babacar invece non mi convince”. A parte i giudizi sugli ex, l’antivigilia contro i nerazzurri non ha l’aria della minaccia anche perché per l’affitto del Mapei Stadium, casa della Dea nelle ultime due gare interne del campionato e soprattutto in Europa, a quanto pare a Zingonia non lo pagano: “No, solo rimborsi per gli steward e il resto del personale di servizio” assicura Squinzi, bergamasco di Cisano. Ma rossonero dentro.

Simone Fornoni