Atalanta – Lazio 3-4 (0-3)ATALANTA (4-4-2):
Sportiello 5; Raimondi (k) 5,5, Toloi 5, Zukanovic 5,5 (33′ st Petagna 6), Dramé 6 (43′ pt D’Alessandro 7); Conti 6, Kurtic 6 (41′ st Gagliardini sv), Kessié 6,5, Spinazzola 6; Gomez 6, Paloschi 6. A disp.: Bassi, Mazzini, Stendardo, Masiello, Migliaccio, Caldara, Carmona, Cabezas, Latte. All.: Gasperini 5,5.
LAZIO (4-3-3): Marchetti 5,5; Basta 6, de Vrij 6, Hoedt 7, Lukaku 6; Parolo 6,5, Biglia (k) 7, Milinkovic-Savic 7 (42′ st Cataldi 6); Lombardi 7 (25′ st Wallace 6), Immobile 7, Kishna 7 (20′ st Djordjevic 5). A disp.: Strakosha, Vargic, Patric, Leitner, Prce, Oikonomidis, Murgia, Germoni. All.: S. Inzaghi 7.
Arbitro: Banti di Livorno 6 (Alassio-Schenone, IV Valeriani; add. Fabbri e Abisso).
RETI: 15′ pt Immobile (L), 20′ pt Hoedt (L), 33′ pt Lombardi (L), 18′ st e 22′ Kessié (A), 44′ st Cataldi (L), 46′ st Petagna (A).
Note: ricordato Andrea Pala, tifoso storico della Curva Pisani recentemente scomparso. Serata velata e calda, spettatori 14.710 di cui 4.218 paganti (incasso 68.130 euro) e 10.492 abbonati (quota 120.076,68 euro). Ammoniti Conti, Lukaku e Raimondi per gioco scorretto, Immobile per proteste. Al 35′ st sostituito l’assistente Alassio con il quarto ufficiale Valeriani. Corner 7-2, recupero 4′ e 5′ .
Bergamo – L’Atalanta del Gasp stecca la prima di campionato davanti al proprio pubblico rinnegando il 3-4-3 e soccombendo di fronte a una Lazio non trascendentale ma attenta. Inutile il ritorno di fiamma nella ripresa, con Kessié ad azzeccare una doppietta da bomber di scorta a schemi ormai saltati.
Contro il tridente di Simone Inzaghi, capofila di una piccola pattuglia di ex di turno (Stendardo, Oikonomidis e D’Alessandro), il tecnico di Grugliasco piazza a sorpresa un modulo classico con Conti e Spinazzola alzati sulla linea di mezzo ed è proprio l’esterno umbro in prestito dalla Juve che all’ottavo propizia la girata in area di Paloschi che coglie la traversa. Poco prima Immobile aveva abbozzato l’incursione centrale con un tiro in bocca a Sportiello, ma la sorpresaccia è dietro l’angolo del quarto d’ora, quando un rimpallo su un rinvio alla carlona di Conti consente a Milinkovic di imbeccare il corridoio giusto per Immobile, che infila di destro nell’angolo lontano. Cento secondi circa e Gomez accompagna la sovrapposizione di Dramé, sul cui cross radente Kessié prova la magata di tacco sinistro senza inquadrare la porta. Buio pesto al ventesimo, quando il capitano laziale Biglia con una punizione dalla trequarti mancina imbecca lo stacco di Hoedt: Sportiello si lascia sfuggire la palla. Al 25′ Paloschi serve a Toloi il dimezzamento dello svantaggio, ma il tocco del difensore è vanificato dall’offside. Il patatrac si consuma al minuto 33, con Kishna a gestire la ripartenza per il suo centravanti: sulla ribattuta del portiere nerazzurro Lombardi insacca il tris. Al 39′ Dramé rimedia una ginocchiata fortuita alla tempia da Parolo ed è costretto a lasciare il campo per D’Alessandro; al secondo di recupero lo stacco di Spinazzola sul cross del neo entrato si spegne a lato.
Al rientro dalla pausa Spinazzola e D’Alessandro (3′) s’intendono alla perfezione per un bel cambio di fronte, peccato che sul traversone del romano la stoccata di Gomez risvegli i riflessi a mano aperta di Marchetti. Al diciottesimo Kessié la mette, complice Marchetti che si fa battere sul primo palo dal diagonale dell’ivoriano, servito da Conti. Follia totale ospite tra 21′ e 22′: prima Paloschi si fa parare dal guantìpede avversario una chance d’oro (assist di D’Alessandro), poi lo stesso Marchetti s’impappina sul tiro da fuori di Kurtic consentendo al centrocampista africano la doppietta in tap-in. Coda pazzerella: Cataldi piazza il poker dopo che Basta ha bruciato Spinazzola (lasciato lì soletto), Petagna raccoglie l’ultimo pallone vagante sugli sviluppi di un corner e piazza il tiro della bandiera in diagonale.
S.F.