di Gioia Masseroli

Anche l’Atalanta ha il suo “Professore” e si chiama Luca Cigarini. Ormai un veterano e, dopo la partenza di German Denis, è toccato proprio al nostro regista prendere in mano le redini della squadra ed indossare la fascia da capitano. Un ruolo particolarmente delicato, ma Cigarini ha il carisma e lo spirto giusto per svolgere questo compito.
Il soprannome “Professore” gli venne attribuito da Cesare Prandelli, che al tempo era l’allenatore del Parma e Luca militava nella primavera degli emiliani, grazie alla sua intelligenza ed abilità nell’impostare il gioco.
Qualità che con il tempo e l’esperienza sono cresciute e grazie a questo, dopo diverse esperienze in Italia e all’estero, Luca ha saputo ritagliarsi un posto da titolare nelle fila nerazzurre, dirigendo magistralmente il centrocampo atalantino.
Lunedì 2 maggio, l’Atalanta si presenterà al San Paolo di Napoli, per il affrontare il match contro i partenopei e – in questa occasione – il Professore ritroverà parte del suo passato visto che, per una stagione, ha indossato la casacca azzurra.
E il passato di Cigarini non è solo Napoli, ma anche Parma e Siviglia.
La squadra che lo ha lanciato nel mondo della Serie A è proprio il Parma, dove il ragazzo matura calcisticamente, facendo parte delle giovanili.
Dopo una proficua esperienza alla Sambenedettese, i Ducali decidono di riportare a casa il giocatore che, a soli 19 anni, fa il suo esordio in Serie A il 17 settembre 2005 nella gara contro l’Empoli. Durante il campionato successivo, Luca si guadagna un posto da titolare, soprattutto quando sulla panchina gialloblu arriva Claudio Ranieri. Il 15 aprile 2007, ai danni del Catania, Cigarini firma la sua prima rete nella massima serie italiana.
Nella stagione 2007-2008 il talento del ragazzo cresce sempre più e il suo posto da titolare al centro del campo è ormai inamovibile. Nel corso di questa annata, arriva anche la sua seconda rete in Serie A, questa volta addirittura messa a segno contro l’Inter.
La società orobica mostra interesse per questo promettente centrocampista e così, nel luglio 2008, Cigarini viene acquistato dai bergamaschi.
Fa il suo esordio con i nerazzurri nella seconda giornata di campionato, conclusa con la vittoria dell’Atalanta sul campo del Bologna e, l’8 febbraio 2009, sigla il suo primo gol con i bergamaschi ai danni del Cagliari. Firma altri gol importanti a due squadre altrettanto importanti (Juventus e Inter), terminando il campionato con 23 presenze.
La prima esperienza a Bergamo dura ben poco infatti, dopo solo un anno, si trasferisce in quel di Napoli. Con i partenopei esordisce nell’agosto 2009 e il 28 ottobre realizza il suo primo gol con gli azzurri contro il Milan, nel match valido per la sua 100° presenza in Serie A.
Dopo Napoli ecco una nuova avventura: questa volta all’estero, in Spagna, al Siviglia. Il 30 settembre 2010 realizza la sua prima rete con il team spagnolo, rete che decide le sorti del match contro il Borussia Dortmund, vinta appunto dagli spagnoli grazie al gol di Luca Cigarini.
Con la casacca del Siviglia, il centrocampista emiliano trova poco spazio e, a fine stagione (18 presenze e 3 gol), rientra al Napoli.
Dopo questa breve parentesi spagnola, il 31 agosto 2011, ritorna a vestire nuovamente la maglia dell’Atalanta, restandovi fino a tutt’oggi e diventando una pedina di fondamentale importanza.
In questi anni, oltre ad un prezioso e preciso lavoro al centro del campo, mette in rete palloni importanti, come il gol che decreta la vittoria sul Milan, nella stagione 2012-2013, e le reti contro Lazio e Chievo nel 2013-2014.
Nel campionato in corso le reti sono due: la prima a discapito del Carpi che sancisce il definitivo 3-0 per gli orobici, mentre la seconda contro il Torino.
Questa in breve la carriera del Professore nerazzurro tra Parma, Napoli, Siviglia e Atalanta.
E chissà mai che, da ex, lunedì sera non infili alle spalle di Reina un prezioso gol, trascinando il suo gruppo verso i tre punti.