Le pagelle a San Siro dell’Atalanta riflettono il risultato e soprattutto sono zavorrate dall’uno-due preso nella prima decade di entrambe le frazioni. Il mini sussulto sotto di due gol nella prima non basta ad alzare medie molto rasoterra. 

Carnesecchi 5,5: niente miracoli, tranne forse sulla punizione di Calhanoglu che però evita solo il raddoppio precoce. Preso a pallate, la difesa non lo aiuta di certo.

De Roon 5: da fuori ruolo, è la seconda partita su tre, ma soprattutto la seconda consecutiva, che non ha il potere di metterci la pezza. L’esperienza non basta.
Djimsiti 4: goffo sullo svantaggio subitaneo, affossa definitivamente ogni velleità residua di recuperare una sfida mai esistita sul serio innescando la prima delle due zampate di Thuram da rimessa laterale. E su quella del raddoppio, poi, mica aveva spazzato l’area nel gioco delle torri con Pavard.
Ruggeri 5: da secondo riciclato dietro su tre non ha avuto nemmeno il tempo di capirci qualcosa. Quando si riallarga la quaglia è bella che impallinata, altro che andata.

Bellanova 5: poca roba in entrambe le fasi (13′ st Toloi 6: entra sotto di 4 gol ed è il migliore, nel senso che almeno ci prova e quand’è in trincea è quantomeno attento).
Pasalic 5,5: da uno dei veterani ci si aspetterebbe la scossa, invece ne scodella una in un tempo sbagliando mira nell’altro. Fine.
Ederson 5,5: chiusure in diagonale imperfette e un movimento d’attacco in croce.
Zappacosta 5: in ritardo sull’uno-due nella ripresa, due situazioni inattive gestite globalmente malissimo (35′ st Palestra sv). E sì che l’unico vero tiro in porta è il suo sotto di due.
Samardzic 5,5: a sprazzi, cerca il duetto e i compagni, specie quello di linea, ma non può certo bastare (35′ st De Ketelaere sv: una palla toccata e buona per il centravanti non fa il voto).
Brescianini 5,5: idem come sopra, davanti a un centrocampo da assalto come quello dell’Inter nel primo tempo non sa o non può dare manforte. Poi non è che si possa imputargli checchessia. Non è il simil Koopmeiners ammirato a Lecce né il giocatore in chiaroscuro delle due trasferte perse di fila.

Retegui 5,5: ci prova senza mira. Non sempre in partita, ma il resto della squadra ha lo stesso difetto.

All. Gasperini 5: più o meno la media voto del collettivo, perché a fronte dell’evidentissima coperta corta opta per lasciar fuori due difensori di ruolo come Godfrey e Toloi, facendo subentrare il secondo a Bellanova a partita strapersa. Le soluzioni d’emergenza, con tutta la gente che conta fuori (Kolasinac, Zaniolo, i lungodegenti Scalvini-Scamacca), in questo momento sono deleterie. Non basta la bacchetta maica se non ci sono gli uomini giusti al posto giusto.