Vista da qui l’operazione che sta portando in queste ore Luis Muriel a Bergamo è l’ennesimo capolavoro percassiano. Relativamente a poco, si parla di un accordo ormai concluso a meno di quindici milioni di euro, arriva a Zingonia un pezzo pregiato del pallone mondiale, tecnica da vendere, classe, impressionante velocità palla al piede, colpi da stropicciarsi gli occhi, gol e assist, e un prezzo (quasi) stracciato perché il ragazzo ha la stessa malattia calcistica che aveva Josip Ilicic qualche anno fa, ossia la discontinuità, male che le cure gasperiniane guariscono in un battibaleno.
Il primo colpo Champions è quindi il colombiano, classe 1991, due milioni di ingaggio all’anno, puntero che da sempre piace un sacco al Gasp, elemento che può giocare prima o seconda punta, e che, proprio per questo, darebbe al condottiero nerazzurro la possibilità di passare in corsa dal 3-4-3 al 3-5-2 con due bomber, appunto Muriel e Zapata, che si conoscono perché giocano già insieme dando spettacolo con la casacchina della nazionale colombiana.
Capolavoro di mercato ormai concluso, acquisto che regala il sorriso soprattutto ai tifosi, ma tanto tanto anche a Ilicic, che per restare a Bergamo ha chiesto una squadra da sogno, con almeno diciotto elementi di primissimo livello. L’attaccante che sta arrivando da Siviglia, via Firenze, è uno di questi. Già buonissimo, con Gasperini in panchina Muriel può diventare un campione.
Matteo Bonfanti