Stadio “Ennio Tardini”, domenica 4 agosto 2024
Parma – Atalanta 4-1 (2-1)

PARMA (4-2-3-1): Suzuki; Coulibaly (36′ st Hainaut), Delprato (cap., 1′ st Osorio), Balogh (25′ st Circati), Valeri (16′ st Valenti); Cyprien (25′ st Haj Mohamed), Sohm (36′ st Mikolajewski); Man (16′ st Partipilo), Hernani (39′ pt Estevez), Mihaila (1′ st Camara); Bonny (25′ st Kowalski). A disp.: 1 Chichizola, 40 Corvi. All.: Fabio Pecchia.
ATALANTA (3-4-1-2): Musso (16′ st Carnesecchi); Godfrey (1′ st Kolasinac), Hien (24′ st Bakker), Djimsiti; Palestra (1′ st Zappacosta), De Roon (cap., 31′ st Toloi), Sulemana (1′ st Ederson), Ruggeri (24′ st Bonfanti); Pasalic (16′ st Koopmeiners); Lookman (16′ st Zaniolo), Scamacca (5′ st De Ketelaere). A disp.: 31 Rossi; 47 Steffanoni, 10 Touré. All.: Gian Piero Gasperini.
Arbitro: Monaldi di Macerata (D’Ascanio di Ancona, Cavallina di Parma; IV Cortese di Bologna).
RETI: 6′ pt e 6′ st Man (P), 30′ pt Bonny (P), 33′ pt Lookman (A), 33′ st Partipilo (P).
Note: pomeriggio assolato e afoso, spettatori 5.499 di cui 790 ospiti per un incasso di 32.780 euro. Cooling break: pt 25′, st 26′. Ammoniti Ederson, Partipilo e Toloi per gioco scorretto. Tiri totali 14-7, parati 1-1, respinti/deviati 3-3, legni 1-0. Corner 3-7, recupero 2′ e 2′.

Parma – Colpita a freddo da Man, che a metà campo appena invertite firmerà il 3-1, l’Atalanta becca il 2-0 alla mezzora dal terminale unico di casa salvo riaprirla con Lookman nell’ultimo spicchio di primo tempo e doversi arrendere alla sfiga per il ginocchio sinistro stortato a Scamacca. Un antipasto di serie A infausto, quello in casa del Parma neopromosso, e non solo per il poker sporco calato in lob da Partipilo, sostituto del doppiettista di turno, a una sporca dozzina dal novantesimo. Intanto, un giocatore chiave di meno per la Supercoppa Europea alla vigilia di ferragosto a Varsavia.
Al 4′ le prove generali con la sponda di Valeri sul rinvio di Suzuki che innesca l’autore del vantaggio di lì a poco, fermato in seconda battuta da Palestra, aiutato dapprima dal palo, sulla riga di porta a Musso battuto e a Ruggeri eluso. Ma l’attaccante di casa, nemmeno dopo due giri di lancetta, taglia il campo e la difesa da destra come un panetto di burro infilando il diagonale mancino. I nerazzurri in away kit candido sono a dir poco evanescenti e al 13′ il sinistro di Bonny, smarcato da Coulibaly, viene smorzato da Hien tra le braccia del suo portiere. Un tris d’orologio più tardi, sempre l’apripista viene inseguito invano ed Hernani a rimorchio manca la mira del raddoppio più comodo del mondo. Al ventesimo mezzo pasticcio di Suzuki che devia di pugno un angolo a rientrare di Lookman dalla sinistra per anticipare Godfrey regalando il tiro dalla bandierina opposta. Al primo cooling break a una ventina dall’intervallo, un altro mancinone di Bonny, stavolta, largo e alto, sulla palla recuperata da Sohm a Sulemana.
Sull’asse con Ruggeri e Scamacca è Lookman a provarci, trovando Balogh sulla sua strada dalla lunetta. Fuoco di paglia che concede a Coulibaly il corridoio lungo per il bis di Bonny, bravo a incrociare il destro indisturbato dopo l’agevolissimo ingresso in area. Dea nel pallone più completo e sulla ripartenza di Delprato, ex al pari di Mihaila, Man appoggia all’indietro per il firmatario del bis che manca il tris col piede giusto. E così al 33′ Mola la può riaprire, o almeno illudersi di farlo, approfittando anche dalla maldestra uscita di piede fuori area del portierino giapponese sul filtrante dalla trequarti di Scamacca, un dimezzamento delle distanze a specchio indifeso. A un tocchettino dal quarantesimo, il primo cambio altrui è obbligato, con Estevez dentro per Hernani, acciaccato.
Se a 5′ dalla pausa è il futuro infortunato illustre a provarci dal limite, frustrato dal rientro della difesa locale e dalla presa sicura di Suzuki, in chiusura di triangolo col compagno di reparto, a 3′ scarsi è Ruggeri a mancare incredibilmente la porta incrociando di piena fronte la pennellata di Palestra. In avvio di ripresa, al 4′, a Scamacca si gira il ginocchio sinistro (trauma distorsivo) su imbeccata dell’esterno di Zogno e deve subentrargli De Ketelaere. L’ennesimo contropiede con l’ex della Cremonese Valeri a metterci lo zampino agevola il tocco sotto del doppiettista rumeno della domenica. I cambi non spostano gli equilibri mai trovati e al 21′ Partipilo, pescato da centrocampo da Sohm, prova un primo cucchiaio dalla distanza alzando troppo la parabola. Sempre suo il sigillo con la retroguardia nuovamente sorpresa, nell’occasione da una palla inattiva gestita da Estevez nella sua metà campo: male Godfrey nella prima metà, sincronismi mai raggiunti nella seconda. Il 9 ad Amburgo (18.30) c’è il St. Pauli. Soprattutto c’è da raddrizzare il tiro.