Cogli 85 milioni da incassare per Rasmus Hojlund, atteso oggi a Manchester per le visite mediche e la firma con lo United, l’Atalanta sul mercato ha un potere d’acquisto che non hanno nemmeno le indebitate big del calcio italiano. Eppure, se dalla cintola in su ci si può permettere di sondare una coppia di 2001 come l’all around dell’attacco Gustav Isaksen del Mitdjylland, 21 gol la scorsa stagione, e il fantasista belga Charles De Ketelaere che ha fallito al Milan, il primo assalto da cui guardarsi le spalle potrebbe essere degli stessi rossoneri per Teun Koopmeiners.
Questo perché Rade Krunic, tra i pupilli dell’allenatore Stefano Pioli, è praticamente già del Fenerbahce con cui s’è accordato e che può raggiungere al prezzo di 15 milioni, non poco per un trentenne. Anche il bergamasco Mattia Caldara dovrebbe parlare turco accasandosi al Besiktas. Il problema, per Gerry Cardinale e management milanista, è che il mancino olandese che a Bergamo nessuno vuole lasciarsi sfuggire ne costa una quarantina. E a Zingonia non c’è bisogno di fare ulteriore cassa, pur se Joakim Maehle a quanto pare non verrà trattenuto in caso di affondo del Marsiglia (15).
All’allenatore Gian Piero Gasperini servono un braccetto, un esterno e un attaccante. Di quest’ultimo s’è già detto sopra e l’inserimento per Gianluca Scamacca del West Ham è fuori da ogni prospettiva: non serve una prima punta classica, Duvan Zapata è il backup di El Bilal Touré. Per gli altri due posti restano in piedi le ipotesi, anzi molto di più, del ’99 Isak Hien del Verona e del 2000 Emil Holm dello Spezia. José Palomino andrà al Cagliari, mentre si cerca mercato per il bocciatissimo Brandon Soppy e per Merih Demiral, promessosi all’Inter a gennaio salvo fare il separato in casa causa ritardato approdo di Milan Skriniar al PSG. I rumors inseriscono proprio il turco nella presunta azione di disturbo all’Inter per il romano Scamacca, che vale trenta e dovrebbe lasciare Londra in settimana. Il Deportivo Alaves, il Basilea e i bulgari del Ludogorest, ex squadra del difensore tucumano, puntano Emmanuel Latte Lath.
Addio definitivo all’oggetto misterioso Marco Carraro, di fatto lo sconto all’Inter – da cui proveniva – per l’acquisto per 31 milioni nell’estate 2017 (poi lasciato in prestito un anno prima di essere girato temporaneamente al Parma) di Alessandro Bastoni. Il centrocampista mancino centrale di Malcontenta di Dolo (Venezia), 25 anni compiuti lo scorso 9 gennaio, dopo essere arrivato dall’Inter (settore giovanile), che lo aveva girato inizialmente al Pescara, in apertura di sessione estiva del 2018, ha giocato con Foggia, Perugia, Frosinone, Cosenza e Crotone senza mai aver disputato una sola gara ufficiale con l’Atalanta. Dei fuoriquota classe 2004 in bilico tra Under 19 e Under 23, invece, è stato ceduto Tommaso Bertini (portiere) in prestito al Latina. Per l’Under 17, nel frattempo, prelevato dai tedeschi del SV Deutz 05 il terzino sinistro ucraiano classe 2007 Ivan Lykholit, cresciuto nel Kremin in patria. Rinnovo del prestito all’Ascoli in serie B, per concludere, per il centrocampista o terzino sinistro classe 2003 Samuel Giovane.