Atalanta – Fiorentina 2-3 (2-3)ATALANTA (3-4-1-2):
Carnesecchi 5,5; Toloi (cap.) 5,5 (29′ st Djimsiti 6), Hien 5,5, Scalvini 6,5 (39′ st Hateboer sv); Holm 5 (12′ st Miranchuk 6), Pasalic 6,5, Ederson 6,5, Ruggeri 6; Koopmeiners 6; De Ketelaere 6,5 (29′ st Touré 5), Lookman 7 (11′ st Scamacca 6). A disp.: 1 Musso, 31 Rossi; 20 Bakker, 77 Zappacosta, 25 Adopo, 44 Mendicino. All.: Gian Piero Gasperini 6.
FIORENTINA (4-2-3-1): Martinelli 6,5; Kayode 6,5 (43′ st Faraoni sv), Martinez Quarta 7, Ranieri 6,5, Biraghi (cap.) 7; Lopez 6,5, Duncan 6 (32′ st Infantino 6); Nico Gonzalez 7 (43′ st Barak sv), Beltran 6 (32′ st Ikoné sv), Castrovilli 6,5 (21′ st Kouamé 5,5); Belotti 7. A disp.: 1 Terracciano, 53 Christensen; 4 Milenkovic, 37 Comuzzo, 2 Dodò, 65 Parisi, 5 Bonaventura, 6 Arthur. All.: Vincenzo Italiano 6,5.
Arbitro: Orsato di Schio 6,5 (Carbone di Napoli, Giallatini di Roma 2; IV Pairetto di Nichelino. V.A.R. Chiffi di Padova, A.V.A.R. Zufferli di Udine).
RETI: 6′ pt Belotti (F), 12′ pt Lookman (A), 19′ pt Nico Gonzalez (F), 32′ pt Scalvini (A), 46′ pt Belotti (A).
Note: festa con sbandierata e fumogeni in campo di tifosi autorizzati e dirigenza dell’Atalanta dopo il saluto delle due squadre schierate all’arbitro Daniele Orsato, all’ultima partita diretta in serie A. Mezza sera piovosa, terreno in discrete condizioni ma scivoloso. Spettatori 14.851 di cui 2.418 paganti e 12.433 abbonati; incasso al botteghino 74.388 e quota abbonati 266.402 per complessivi 340.790 euro. Ammoniti Martinez Quarta e Ranieri per gioco scorretto. Occasioni da gol 11-6, tiri totali 12-8, parati 1-1, respinti/deviati 1-2. Corner 4-4, recupero 2′ e 5′.
Bergamo – Tra le due italiane finaliste in Europa prevale una Fiorentina decisa a vendere cara la pelle dopo la delusione della Conference League sfumata. Colpita a freddo da un Belotti bravo a usare la testa in tutti i sensi, l’Atalanta ancora sotto festeggiamenti per l’Europa League la raddrizza subito con Lookman, pescato lungo da De Ketelaere, torna sotto per effetto di una mezza magia di Gonzalez, la riagguanta con Scalvini ma torna sotto definitivamente per mano del doppiettista bergamasco sul fronte nemico in un confronto condizionato dal fondo fradicio e da una certa disattenzione.
All’origine dello svantaggio subitaneo, il contrasto vinto da Lopez con Koopmeiners e il susseguente pennellata mancina dall’out di Castrovilli per l’incornata del gorlaghese intuita ma non trattenuta da Carnesecchi. Gol preso a difesa schierata con Ederson in aiuto pressoché immobile. Basta pochissimo per acciuffare lo score, un’intuizione del belga, arretrato a prendersi palla nella sua metà campo, per la corsa verso la gloria del triplettista del trionfo di Dublino che deve solo alzarla un po’ sull’uscita dell’esordiente Tommaso Martinelli, oriundo leffese con nonno (Martino) copertino emigrato a Firenze. Il problema è che sulla stessa corsia passa chiunque e Biraghi a tiro del ventesimo riesce a servire la volée di controbalzo dell’argentino che sfiora Scalvini e s’insacca con l’aiuto del palo interno.
Holm, oltre a non coprire, si conferma arruffone quando sbaglia il 2-2 svettando fuori misura sul pallone di Ruggeri, mentre il braccetto palazzolese sciorina tutto il suo potenziale richiamando palla al nigeriano, schiacciato in fascia alta a mancina, per sferrare il colpo da una ventina di metri tenendola bassa a fil di primo legno. Salvifici, sui ribaltamenti di fronte favoriti dal terreno allentato dall’acquazzone, la spazzata di Toloi sulla puntata del rioplatenese (34′) e l’intervento in scivolata di Martinez Quarta che a nove sinfonie dall’intervallo ferma Lookman lungo la grande manovra sull’asse Toloi-CDK. Ranieri è in fuorigioco al 44′ (idem Ruggeri 2 giri di lancetta prima su allungo di Eederson, ma è solo esterno della rete) quando appoggia di testa l’invito del fantasista argentino: mentre i Vigili del Fuoco liberano il campo da due fumogeni lanciati dal settore ospiti, il Gallo canta la seconda volta deviando la palla rimessa dentro da Beltran dopo uno schema da corner rinviato dal capitano di casa.
La ripresa inizia con una palla a giro del fiammingo su cui nessuno può intervenire per la deviazione, ma è Duncan a sbagliare il possibile poker in modo madornale, dribblando l’estremo atalantino sul filtrante lunghissimo di Lopez senza inquadrare la porta al 3′. A Holm riesce uno stop spettacolare ma non il pari a quota tre (8′), mentre Pasalic sul servizio di ‘Mola dal fondo spacca la traversa col compagno comunque in offside di partenza. Gasperini vira al 4-2-3-1 e le new entry Scamacca e Miranchuk, stop, e slalom sul lancio di Koopmeiners, per poco non frutta il nuovo pareggio, ma il russo fa tutto benissimo tranne il tiro (19′). Occasione anche per RoboKoop in elevazione, ma oltre il ponte su Kayode ci sono solo i tabelloni a bordocampo: sprecato l’ammollo a rientrare del milanista in prestito (24′). Occhio ai toscani, che sfiorano un’altra volta il quarto con lo stacco da fuori area di Nico, chiamato dalle retrovie dal loro capitano: Carnesecchi arretra di due passi e smanaccia oltre la traversa (27′). Il romano stacca malissimo sul terzo angolo della serie, Scalvini mette male il ginocchio sinistro sulla corsa e deve uscire a 6′ dal 90′. Al 2′ di recupero il fiorentino dal sangue valgandinese toglie dal sette l’incornata di Scamacca su cross morbido di Lyosha e finisce così.