Si profila un’estate calda sull’asse della A4 tra Bergamo e Verona.
Da anni l’Atalanta con il Verona ha un dialogo apertissimo, basti pensare alle varie operazioni di prestiti dai nerazzurri di Pessina, Radunovic, Colley e Sutalo e di acquisti in entrambe le direzioni come Lovato in nerazzurro e Tameze in gialloblù.
Rapporto consolidato ulteriormente grazie al nuovo direttore sportivo Tony D’Amico, fresco ex in riva all’Adige.
Da qualche settimana la dirigenza nerazzurra sta trattando con quella scaligera per Ivan Ilic (su cui ci sono altre concorrenti, tra queste la Lazio).
Duttile centrocampista classe 2001 giovanili nella Stella Rossa e poi nel Manchester City, una stagione di apprendistato in Olanda con il Nac Breda e due campionati con spazio crescente nell’Hellas con Juric e Tudor, tecnici vicini alla metodologia di lavoro di Gasperini.
Il serbo è un vero obiettivo di mercato nerazzurro, forse il primo obiettivo.
L’arrivo come ds di D’Amico, il dirigente che ha portato Ilic a Verona due anni fa, potrebbe favorirne l’arrivo.
A sua volta l’Hellas vorrebbe i due ragazzi bergamaschi del 2001, i due ex gioielli Alessandro Cortinovis, regista rientrante dal prestito alla Reggina in B, e Roberto Piccoli, di ritorno da una parentesi poco felice al Genoa: Cortinovis-Piccoli formavano la coppia d’oro della Primavera nerazzurra campione d’Italia 2019 e 2020.
Per Piccoli è già praticamente definito il trasferimento a titolo definitivo al Verona, come ha confermato ieri il ds scaligero Marroccu.
Per Cortinovis si ragiona su un prestito con riscatto.

Fabrizio Carcano