Atalanta – Fiorentina 2-2 (0-1)ATALANTA (3-4-1-2):
Gollini 6; Masiello 6 (12′ st Ilicic 6,5), Djimsiti 5, Palomino 5; Castagne 6,5, Pasalic 6, De Roon 6, Gosens 6 (40′ st Arana sv); Malinovskyi 6,5; Muriel 5,5 (12′ st Gomez 6,5), Zapata. A disp.: 31 Rossi, 57 Sportiello, 2 Toloi, 4 Kjaer, 41 Ibañez, 11 Freuler, 33 Hateboer, 99 Barrow. All.: Gasperini 6.
FIORENTINA (3-5-2): Dragowski 6; Milenkovic 6, Pezzella 6,5, Caceres 6,5; Lirola 6, Pulgar 6, Badelj 6,5, Castrovilli 7, Dalbert 6,5 (41′ st Venuti sv); Chiesa 7 (32′ st Vlahovic 6), Ribery 7 (23′ st Boateng 6). A disp.: 1 Terracciano, 17 Ceccherini, 6 Ranieri, 93 Terzic, 15 Cristoforo, 24 Benassi, 27 Zurkowski, 11 Sottil, 18 Ghezzal. All.: Montella 6,5.
Arbitro: Orsato di Schio 6,5 (Manganelli di Valdarno, Bottegoni di Terni; IV Serra di Torino. VAR Aureliano di Bologna e Tegoni di Milano).
RETI: 24′ pt Chiesa (F), 20′ st Ribery (F), 39′ st Ilicic (A), 50′ st Castagne (A).
Note: serata uggiosa, spettatori 10.314 (incasso 63.795 euro). Partita fermata dal 28′ al 32′ circa, con lettura del comunicato antirazzismo dello speaker, dopo i cori offensivi a Dalbert. Ammoniti Pezzella, Pasalic, Lirola, Milenkovic, De Roon e Boateng per gioco scorretto, Dragowski per ritardata rimessa in gioco. Occasioni 6-4, nello specchio 2-3, legni 1-0. Var: 1. Corner 9-1, recupero 3′ e 6′.
Parma – L’Atalanta del turnover doveva seppellire la scoppola di Zagabria in Champions e contro la Fiorentina ce l’ha fatta solo parzialmente. Un 2-2 in rimonta che premia la reazione di pura rabbia ad assetto mutato nella ripresa, con Ilicic a dimezzare il gap e Castagne (prima partita dopo i problemi al menisco) a infilare la berta del pari e patta. Viola soltanto al secondo punto in campionato.
Al 6′ Djimsiti apre le danze delle mezze chances correggendo di tempia in torsione l’angolo dalla destra di Malinovksyi: palla alta. Muriel, la vera sorpresa all’esordio dal 1′, prova a calare il 13 in diagonale mancino, servito in lungolinea da De Roon, ma apre troppo il tiro. La risposta viola al 16′ è di Castrovilli, il cui destro da fuori su apertura di Ribery è alle stelle. Al 21′ ci riprova il Ronaldito, stavolta rientrando sul destro (lancio dell’ucraino) nonostante il contrasto di Milenkovic, ma la conclusione è telefonata. Beffa atroce al 24′, sul primo corner viola: batte Badelj e Djimsiti allontana, Chiesa ciabatta da fuori e Palomino devia di caviglia nella propria porta. Al 26′ il retropassaggio di Milenkovic innesca Zapata che però calcia a lato da ottima posizione. Dal 28′, prima di una punizione per fallo di Masiello su Castrovilli, il gioco s’interrompe per circa 4′ dopo che Dalbert lamenta cori discriminatori: lo speaker interviene invitando il pubblico a un atteggiamento consono. Al 36′ Malinovskyi lancia Muriel nel corridoio, sinistro alto ma scheggiando la traversa.
La ripresa si apre al 2′ con Ribery che riceve da Badelj e impegna Gollini di sinistro dal limite. Il Gasp vara la rivoluzione tattica come nella ripresa scalando a 4-2-3-1 con Ilicic e Gomez, ma non ne ricava alcunché se non il raddoppio ospite: al 20′ sventagliata da destra di Chiesa e mancino al volo di Ribery, in caduta. Palla scippata a Palomino dal figlio d’arte, l’albanese immobile resta a distanza di sicurezza dal marcatore. Al 28′ Gomez fa tutto bene tranne la conclusione imprecisa, al 31′ Castrovilli chiude Ilicic. Al 39′ Ilicic riapre le speranze con controllo di petto e sinistro sottomisura su scavetto del Papu, al 1′ di recupero il traversone del Papu trova la sponda di polso di De Roon per il tocco di Pasalic davanti al secondo palo: il Var annulla il possibile 2-2. Ma c’è in agguato il belga, un vero diavolo rosso nel riprendere la seconda palla concessa da Badelj sull’ultimissimo tiro dalla bandierina del Papu: esterno di prima intenzione dal limite e palla a spegnersi nell’angolino alla destra di Dragowksi.
Foto Moro