Il primo “Bravo Papà” per interposta persona. José Ederson e Berat Djimsiti, genitori per la seconda volta insieme alle consorti Myckaela e Alisa, di Matteo e Aron rispettivamente, hanno ricevuto lo storico premio dell’Atalanta Club Valgandino dalle mani del direttore generare dell’area corporate della società nerazzurra, Andrea Fabris

Il premio, che quanto prima verrà consegnato ai diretti interessati, impossibilitati a presenziare nella serata di lunedì primo aprile nella storica sede del Ristorante Da Leone di Vertova, ha ricevuto come contraccambio le maglie autografate dei due giocatori durante la tradizionale Cena Sociale. Un evento che dura fin dalla fondazione del sodalizio valgandinese nel 1979.

Dal 1994 alla Cena del Club è legata l’assegnazione del riconoscimento, dedicato alla memoria di Franco Moioli, destinato ai calciatori atalantini che hanno avuto la gioia della nascita di un bebè. “Lo scorso anno – hanno rimarcato il presidente-fondatore Enzo Conti ed il vicario Giambattista Gherardiil riconoscimento era andato in via straordinaria al presidente Antonio Percassi, presente di persona e prodigo di attestazioni di stima per la nostra attività. Quest’anno (per la prima volta in quarantasei anni, escluso l’anno Covid) non è stato possibile avere con noi i giocatori della prima squadra, e questo ci rammarica, anche perchè per la prima volta la nostra Cena Sociale è coincisa con un’Atalanta al terzo posto in classifica in serie A”.

A ricordare Franco Moioli c’erano la vedova Anna, la nuora Laura e il nipote Marco. Fabris, il dirigente guest star della serata, era alla sua prima volta da ospite: “Un onore rappresentare l’Atalanta in contesti come questo – ha affermato consegnando le maglie ufficiali di Djimsiti ed Ederson a Conti e Gherardi – e sono certo che Atalanta saprà sempre più rafforzare la vicinanza con tifosi storici come questi”. Al fianco di Fabris c’era Marino Lazzarini, presidente del Centro Coordinamento Amici dell’Atalanta. In sala anche Elisa Persico, responsabile comunicazione di Atalanta B.C. e storica socia del Club, Erminio Milesi videomaker in campo di Atalanta, il sindaco di Gandino Filippo Servalli, il neo comandante dei Carabinieri di Gandino, Matteo Scatena, l’ex ad di Atalanta B.C. Aldo Piceni, il segretario di Promoserio Guido Fratta, il presidente della Pro Loco Gandino, Lorenzo Aresi, ed il segretario del Gruppo Alpini Gandino, Robi Rottigni.

A rappresentare al meglio i colori neroazzurri, anche gli ex calciatori (ma atalantini per sempre) Daniele Filisetti e Marino Magrin con immancabile l’esecuzione del suo inno “Forza Atalanta”, composto proprio grazie al Club, a fine serata. Non sono mancati, come da tradizione, i rappresentanti del settore giovanile di Atalanta B.C., accompagnati dalla pedagogista gandinese Lucia Castelli. Emozionati dagli applausi di tutti i presenti c’erano Gabriel Ramaj (difensore classe 2006 della Primavera atalantina, fresco d’esordio nella Nazionale Under 21 dell’Albania) e Matilde Ricuperati, difensore classe 2008 della Under 17 dell’Atalanta, attualmente impegnata con ottimi risultati nella fase interregionale del campionato.

Tanti gli applausi dei presenti, che hanno salutato anche i giornalisti specializzati Pier Carlo Capozzi, Matteo De Sanctis, Elisa Cucchi (Bergamo Tv e L’Eco di Bergamo), Ezio Pellegrini (direttore di Terzotemposportmagazine.it), Arturo Zambaldo (decano fra i colleghi bergamaschi), Gessica Costanzo (direttrice di Valseriananews), Matteo Beltrami di Antenna 2 Tv, Emilio Guadagno, Matteo e Andrei Castelli di Gandino Webtv. Davvero una serata coi fiocchi, con l’auspicio non certo celato (e gli scongiuri del caso) di poter al più presto festeggiare una nuova qualificazione Champions.