Nel pantheon del calcio italiano, l’Atalanta Bergamasca Calcio occupa un posto speciale. Nota per la sua capacità di coltivare talenti emergenti e per il suo entusiasmante stile di gioco, la squadra di Bergamo ha visto passare tra le sue fila alcuni giocatori che non solo hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia del club, ma hanno anche inciso significativamente nel calcio a livello nazionale ed internazionale. Negli ultimi anni, l’Atalanta ha avuto un ruolo chiave in Serie A, con stagione giocate ad alto livello, che l’hanno vista protagonista nelle statistiche e quote dei siti delle scommesse calcio, grazie anche ai talenti in rosa. In questo articolo, celebriamo cinque leggende che hanno indossato la maglia nerazzurra, lasciando un’eredità di eccellenza, passione e spirito indomito.
Gaetano Scirea: la nascita del campione
Non è esagerato affermare che Gaetano Scirea rappresenta il prototipo del difensore completo: eleganza, visione di gioco, lealtà e un temperamento calmo che lo contraddistingueva sia in campo che fuori. Scirea iniziò la sua carriera professionistica all’Atalanta nel 1972(dopo aver giocato dal ’67 al ’72 nelle giovanili bergamasche) e, nonostante il suo soggiorno a Bergamo sia durato solo due stagioni prima del passaggio alla Juventus, la sua traiettoria professionale è rimasta un esempio per tutti i giocatori che hanno vestito la maglia nerazzurra. Vincitore postumo del Premio FIFA Fair Play, la sua eredità vive non solo nell’Atalanta ma in tutto il mondo del calcio.
Filippo Inzaghi: l’istinto del predatore
Filippo Inzaghi, o “Super Pippo” come è affettuosamente noto, è una figura che incarna la pura essenza del gol. La sua permanenza all’Atalanta tra il 1996 e il 1997 fu breve ma intensa, lasciando il segno con una stagione strabiliante segnando in 34 partite 25 reti, guadagnando l’adorazione dei tifosi e un trasferimento nel grande palcoscenico della Serie A con la Juventus. La sua abilità nel trovarsi sempre nel posto giusto al momento giusto è diventata leggendaria, e le sue gesta con l’Atalanta hanno fornito una solida base per i successi futuri in maglia bianconera e con quella del Milan.
Cristian Doni: l’essenza dell’Atalanta
Nessuna discussione sui giganti dell’Atalanta sarebbe completa senza menzionare Cristian Doni, il fantasista che ha guidato la squadra attraverso diverse 12 con la sua abilità di manovra e precisione nel tiro. Capitano per molti anni, Doni ha rappresentato l’essenza del gioco offensivo di Bergamo, guidando l’Atalanta con un mix di carisma e talento tecnico. Le sue performance, soprattutto durante gli anni 2000, hanno assicurato che il suo nome sia stato inciso con lettere d’oro nella storia del club. Nonostante le vicende giudiziarie, i tifosi portano sempre il loro ex capitano nel cuore.
Papu Gomez: l’estro argentino a Bergamo
Alejandro ‘Papu’ Gómez è il fulcro creativo che ha contribuito a trasformare l’Atalanta da squadra di media classifica a protagonista in Italia e in Europa. Arrivato nel 2014, il suo impatto è stato immediato e profondo. Con la sua tecnica, la sua visione di gioco e la sua capacità di segnare gol spettacolari, il Papu è diventato il simbolo dell’Atalanta, il capitano amato dai tifosi e temuto dagli avversari, trascinando la squadra in grandissime vittorie. Il suo addio nel 2021 è stato un momento di grande emozione, ma ha lasciato un’eredità di successo che continuerà a influenzare il club per anni a venire. Sono 252 le partite giocate e 59 le reti segnate.
Gianpaolo Bellini, il capitano nerazzurro
Infine, Gianpaolo Bellini, che ha trascorso tutta la sua carriera all’Atalanta, ben 18 stagioni, dimostrando un’incredibile lealtà al club. Difensore tenace e leader silenzioso, Bellini ha rappresentato la squadra per oltre 400 partite, ritirandosi nel 2016. Ancora oggi viene inserito all’interno della squadra dei sogni dell’Atalanta, dicendola lunga su chi è stato per questa maglia. Un vero e proprio punto di riferimento per i giovani talenti dell’Atalanta, pilastro della difesa che ha permesso al club di salire in alto nell’olimpo del calcio italiano.