FABRIZIO CARCANO
Nessun assalto invernale ai gioielli nerazzurri. Tutti i club sanno che la Dea a gennaio non fa mercato in uscita, che nessuno dei 18 titolari è sul mercato, per cui nessuno bussa alla porta dei Percassi, nessuna offerta è in arrivo per gli intoccabili di Gasperini e nessuna voce a riguardo. Contratti pluriennali, giocatori soddisfatti, tecnico contento. Mix perfetto per tenere fuori la Dea dalla mischia dell’imminente campagna acquisti, quanto meno non per i giocatori impiegati da Gasperini. L’unica eccezione è il baby gioiello svedese Dejan Kulusevski in prestito al Parma, ma questo è un altro discorso.
Poi ci sono i prestiti, per far giocare ragazzi che altrimenti non troverebbero spazio.Ovvero il 21enne centrale brasiliano Roger Ibanez, appena quattro minuti finora disputati nella nostra serie A, e l’altro ’98, Musa Barrow, quattro presenze stagionali con meno di novanta minuti giocati finora.Su Barrow c’è il pressing del Verona, che ha già avuto in presto da Bergamo il centrocampista Matteo Pessina che al Bentegodi si sta mettendo in luce con due reti e buone prestazioni. C’è un asse privilegiato con il Verona, allenato da Juric, storico allievo di Gasperini a Genova: mandare i ragazzi nell’Hellas significa affidarli ad un tecnico che ha un gioco e una mentalità gasperiniana.Barrow scalpita per avere spazio, ma al momento è l’unica opzione alternativa a Muriel e Zapata. Cederlo significherebbe sguarnire la panchina, per questo prima di farlo andare via in prestito l’Atalanta vorrebbe cautelarsi con un eventuale innesto per la panchina. Un giocatore low cost che accetti un ruolo da comprimario, senza mugugni, facendosi trovare pronto.