Dopo il primo assaggio di campionato, due vittorie convincenti ed un’amarissima ancorché inattesa sconfitta, adesso comincia la lunga corsa. Fino alla prossima sosta internazionale, in programma a metà ottobre, l’Atalanta dovrà giocare sette partite, cinque di campionato e due di Europa League. Nel seguente ordine: domenica alle 18 la temibile trasferta di Firenze, giovedì 21 l’esordio, al Gewiss Stadium ore 21, in Europa League affrontando la formazione polacca del Rakow Czestochowa, quindi domenica 24 alle 15 arriva il Cagliari, mercoledì 27 il turno infrasettimanale in trasferta a Verona, il 1° ottobre Atalanta-Juventus (20.45), giovedì 5 secondo turno di Europa League Sporting Lisbona-Atalanta (ore 18.45), infine domenica 8 all’Olimpico, ore 15, la sfida con la Lazio. Ventidue giorni senza un attimo di tregua. A parte El Bilal Tourè, lungodegente, Gasperini ha a disposizione tutta la rosa, completata coi recuperi di Hateboer e di Miranchuk. Insomma, anche se a lui non piace, il tecnico nerazzurro ha da sbizzarrirsi nello stilare la formazione e con tante e impegnative partite da giocare l’abbondanza può essere un’arma in più. Difficilmente Gasp deroga dai suoi “fedelissimi” anche se quando mette in pratica il turnover lo prepara con meticolosità, quasi in modo scientifico e, salvo infortuni o squalifiche, ci sarà gloria per tutti. Sicuramente sarà intrigante già capire chi scenderà in campo tra domenica e giovedì perché non sempre le partite con le proprie nazionali danno ai giocatori minutaggi significativi, chi gioca sempre chi gioca poco e l’Atalanta ne ha avuti undici in giro per il mondo. E Gasperini ha più volte ribadito: più giocano, meglio è.
Fiorentina-Atalanta da un po’ di stagioni è una partita irta di pericoli e spesso complicata non solo in campo, per la verità, spesso fuori. Insomma la sfida si trasforma in battaglia. Ed è prevedibile che sia così anche domenica. Nel frattempo proviamo a ragionare sulla formazione nerazzurra. In porta potrebbe esordire Carnesecchi, non sarebbe la prima volta che Gasp lascia in panchina il titolare, Musso, tornato solo giovedì dal Sudamerica. E’ successo nel campionato 2021-22, dopo la pausa, nella terza di campionato, sabato 9 settembre, era in programma Atalanta-Fiorentina (1-2) giocò Sportiello, poi mercoledì 14 i nerazzurri fecero visita al Villarreal nella prima di Champions. I tre della difesa hanno giocato nelle rispettive nazionali, inoltre Toloi, fermo per infortunio, è tornato a disposizione ed è pronto a riprendersi la fascia di capitano, nona stagione a Bergamo, e anche Palomino in campo sei minuti nel finale col Monza, i laterali sono Zappacosta, senza impegni, e Ruggeri, in campo con l’under 21 di Nunziata. C’è lo svedese Holm che ha segnato un gol contro l’Austria, Bakker è rimasto a Zingonia per tutto il tempo, senza dimenticare Hateboer e Zortea. In mezzo al campo Ederson, inamovibile, e quindi i due olandesi, De Roon ha segnato il suo primo gol con la maglia arancione, Koopmeiners, invece, è stato impegnato poco dal ct Koeman. Pasalic, anch’egli in gol con la Croazia, scalpita. In attacco tutti quanti siamo curiosi di verificare i progressi di De Ketelaere e di Scamacca, non è stata una casualità la visita di Spalletti a Zingonia, da tenere in considerazione Ademola Lookman, tornato al gol con la Nigeria, e anche Muriel. Insomma, aspettiamoci novità e sorprese.
Giacomo Mayer