Erano le 23.23 di ieri sera, lo so perché ho guardato l’orologio e i battiti del mio cuore.
Ho urlato forte.
Come non urlavo dalla sera di San Siro nel lontano febbraio.
Alle 23.23 ho capito che certe emozioni non svaniscono.
Nemmeno in guerra, nemmeno sotto bombardamento.
Le emozioni erano lì, soffocate e in balìa di un dolore che fa ancora sanguinare l’anima.
Ma alle 23.23 di ieri sera ho urlato forte.
Lo so perché ho svegliato il condominio.
Dalla finestra entrava un venticello leggero e fresco.
Ho guardato fuori, prima ancora di guardare il replay del gol decisivo.
Non c’era nessuno nei campi della Bassa, ma ho sentito urlare di gioia anche tutti voi.
Tutti noi, per un istante, eravamo insieme.
Felici, come a San Siro, in un lontano febbraio di qualche vita fa.
Bentornata Atalanta dei sogni.
Bentornati sogni.
Bentornate emozioni.
Stefano Pagno Pagnoncelli