Tra le tante iniziative collaterali organizzate a Bergamo in occasione della 15^ tappa del Giro d’Italia arriva, dal 18 al 21 maggio 2023, la mostra memorabilia ciclismo “Sulle ali delle emozioni – attraverso una passione” per rivivere la storia del ciclismo da fine anni ’90 con i ricordi di Marco Pantani.
La mostra memorabilia ciclismo 1990/2000 arriva a Bergamo giovedì 18 maggio 2023 ed è visitabile fino a domenica 21 maggio, giorno della tappa Seregno – Bergamo che si concluderà sul viale del Sentierone in centro città.
Per questo fine settimana sarà possibile ripercorrere alcune pagine del grande libro del ciclismo italiano a cavallo degli anni ’90 con il nuovo millennio, attraverso immagini, maglie, biciclette dei campioni e i cimeli dell’epoca dei protagonisti che hanno reso grande questo sport.
La mostra, a cura di Matteo Ghitti, sarà visitabile a partire da giovedì 18 maggio dalle 16:00 alle 19:00 e venerdì 19, sabato 20 e domenica 21 maggio dalle 9:30 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 19:00 presso la sala Manzù del Palazzo della Provincia situato in via Camozzi (passaggio via Sora).
Intanto prosegue l’attività in vista dell’arrivo del Giro d’Italia a Bergamo che rappresenta un evento importante per tutta la provincia orobica, perché da una parte il ciclismo è fortemente radicato nel territorio e dall’altra rappresenta una vetrina internazionale di una destinazione vera eccellenza del nostro Paese, non solo dal punto di vista storico culturale, ma anche economico. Ed è in tal senso che il comitato tappa, a cura di Promoeventi Sport, è lieto di sottolineare il supporto di Brembo e Intesa Sanpaolo, due realtà che rappresentano un punto di riferimento nel proprio settore.
«Crediamo che la storia della nostra disciplina faccia parte della cultura di questo Paese e in particolare del nostro territorio, e gli anni che hanno unito i due millenni sono stati vetrina di una straordinaria manifestazione di affetto verso il ciclismo – ha commentato Giovanni Bettineschi, a capo del comitato tappa del Giro d’Italia a Bergamo – ecco perché abbiamo accolto con grande entusiasmo questa esposizione di cimeli e pezzi storici del ciclismo su strada»