Francia 1998 è il mio primo mondiale da spettatore. E’ impossibile non essere attratti dai diversi colori delle nazionali e dalle loro rose incredibilmente competitive. C’é tutto il meglio del calcio mondiale: il Brasile di Ronaldo, Rivaldo, Roberto Carlos e Denilson che soltanto a nominarli fanno venire la pelle d’oca, immaginandoseli funamboli come nella pubblicità della Nike in cui scartano mezzo aeroporto, facendo così terrorizzare la gente del Marocco, della Norvegia e della Scozia che dovranno affrontarli nel girone.
Ci siamo noi dell’Italia con una squadra piena di classe in attacco, con giocatori del calibro di Del Piero, Baggio, Vieri ed Inzaghi ed un girone sulla carta abbordabile con l’Austria, il Camerun di un Eto’o soltanto diciassettenne ed il Cile di Salas e Zamorano.
Ci sono i padroni di casa che se la giocano contro Danimarca, Arabia Saudita e Sudafrica, ma la presenza di Zidane, Vieira, Henry, Desailly e Djorkaeff la inserisce sicuramente tra le pretendenti al titolo.
Ci sono gli spagnoli, che non propongono ancora il tiki taka ma hanno l’asso del Real Madrid Raul e dovranno affrontare Bulgaria, Paraguay, ma soprattutto la Nigeria fresca di medaglia d’oro olimpica ad Atlanta ‘96.
C’é un’Olanda straripante in cui i soldatini Bergkamp, Davids, Overmars e Stam diretti dal sergente Hiddink avranno il loro bel da fare contro il Messico, il Belgio e la Corea del Sud.
E poi ci sono anche i campioni europei della Germania che hanno avuto un sorteggio favorevole, trovando come sparring partner Iran, Usa e la Jugoslavia di Mihajlovic.
C’é l’Inghilterra di sua maestà David Beckham (neo marito della posh spice Victoria Adams) che con le sue punizioni fa sognare gli amanti del calcio e preoccupare i portieri di Tunisia, Romania e della Colombia dello stravagante (usando un eufemismo) Valderrama, impossibile da dimenticare per chiunque l’abbia visto giocare a causa della sua folta chioma riccia.
Nell’ultimo girone invece ci sono l’Argentina di Batigol e Veron, due fenomeni della nostra Serie A, e la Croazia di bomber Davor Suker e Zvonimir “Zorro” Boban a sciorinare calcio contro le malcapitate Giappone e Giamaica.
I gironi regalano soltanto una sorpresa, l’eliminazione eccellente della Spagna di Javier Clemente che paga a caro prezzo la sconfitta nella gara inaugurale contro la Nigeria. I brasiliani dal canto loro non trovano alcuna difficoltà negli ottavi di finale e con un Ronaldo (poi miglior giocatore del torneo) in grande spolvero liquidano 4-1 il Cile e nel prossimo turno incontreranno la Danimarca che con il medesimo risultato strapazza i poveri nigeriani. Anche Croazia e Germania passano il turno senza eccessivi problemi e si incontreranno nei quarti. I padroni di casa invece riescono ad avere la meglio sul Paraguay soltanto ai supplementari grazie ad un gol di Laurent Blanc (ora tecnico del PSG); mentre ai nostri azzurri basta un gol di Bobo Vieri per sconfiggere a Marsiglia la Norvegia. Il match-clou degli ottavi è senza dubbio Inghilterra-Argentina, la cui vincente affronterà l’Olanda nel frattempo vincente contro la Jugoslavia. La partita si chiude sul 2-2 con un gol spettacolare del giovanissimo e futuro pallone d’oro Michael Owen, che dopo aver controllato la palla con il tacco, supera in velocità come birilli i difensori argentini, per poi scaricare un diagonale all’incrocio dei pali. Purtroppo per gli inglesi gli errori dello “storico” Alan Shearer e di David Batty costano loro l’eliminazione. I verdeoro nei quarti riescono ad avere la meglio sulla Danimarca soltanto grazie ad uno straordinario Rivaldo che con una doppietta trascina i suoi compagni in Semifinale. Il risultato più sorprendente è quello dello stadio Gerland di Lione, dove la Croazia s’impone sui tedeschi con un perentorio 3-0 firmato Jarni, Vlaovic, Suker (che sarà alla fine il capocannoniere del torneo con 6 reti). Un gol allo scadere dell’ex interista Dennis Bergkamp permette all’Olanda di superare l’Argentina e di conquistare il pass per il prossimo turno.
All’Italia toccherà un compito improbo: affrontare i padroni di casa della Francia. Ma soltanto dopo 120 combattutissimi minuti in cui le squadre si affrontano più con la paura di perdere che con la voglia di vincere, c’é la certezza che solo i rigori saranno in grado di decretare un vincitore. Una traversa, una maledettissima traversa colpita da Gigi Di Biagio al quinto rigore spezza i sogni di noi italiani permettendo invece ai nostri cugini di esultare per un traguardo che si fa sempre più vicino. Le semifinali saranno dunque state Brasile – Olanda e Francia – Croazia. Non basta un gol del Fenomeno per aver la meglio nei tempi regolamentari sugli olandesi che trovano il pareggio all’87’ con la meteora milanista Patrick Kluivert e mandano la partita prima ai supplementari e poi ai rigori. Ma qui la maggior precisione dei brasiliani non lascia scampo e gli errori di Cocu e Ronald De Boer decretano la prima finalista.
Nell’altra semifinale la Croazia culla il sogno mondiale soltanto per un minuto dato che il gol di Suker al 46’ viene pareggiato soltanto un giro di lancette dopo da Lilian Thuram, che corona la sua giornata di gloria siglando la sua personale doppietta al 69’ e portando così la Francia a giocarsi la finale a Saint-Denis il 12 luglio contro i favoritissimi sudamericani. Ad agitare la vigilia della partita è il malore occorso a Ronaldo proprio la notte prima della finalissima; non sono ancora note le cause, c’è chi parla di crisi epilettica, chi di malore cardiaco, sta di fatto che il giocatore che scende in campo sembra soltanto assomigliare fisicamente al giocatore più forte al mondo.
Senza l’apporto del proprio giocatore migliore i verdeoro faticano a rendersi pericolosi ed una doppia testata di Zidane, colpendo il pallone verso la porta questa volta (fu anche squalificato per 3 giornate per un colpo proibito nella partita contro l’Arabia), ha l’effetto di abbatterli e di mandare in visibilio i tifosi della nazionale dei galletti. Tifosi che esplodono completamente quando Petit in pieno recupero firma il 3-0 e regala alla nazionale allenata da Aimé Jacquet la sua prima Coppa del Mondo.
mercoledì 23 Ottobre 2013