Anche il settore giovanile della Trevigliese ha cominciato a riaccendere i suoi motori. Sul campo del ‘Mazza’ le squadre biancocelesti hanno ripreso gli allenamenti, nel pieno rispetto dei protocolli sanitari e delle disposizioni Figc.
“La sicurezza innanzitutto – ha detto Bruno Brulli, il responsabile del vivaio Cst, sul sito ufficiale del club – anche se comporta grossi sforzi organizzativi: procedure in ingresso e in uscita, distanziamento, spazi ben suddivisi sul campo per collocare materiale e disporre le persone. Possiamo contare su uno staff molto attento e responsabile, con allenatori e dirigenti che si sono rimessi in gioco per rilanciare la loro azione formativa: i ragazzi non ne possono più di divano e playstation, ora possono tornare a fare quello che gli piace di già, ossia muoversi con un pallone fra i piedi”.
Attualmente, le indicazioni prevedono che gli allenamenti di gruppo si svolgano nella forma individuale, ossia tenendo debite distanze fra i singoli disposti ‘a stazioni’ sul terreno di gara. Non sono ammessi i contatti, ma solo l’impegno, la tecnica e il divertimento. E questo è già un primo, grande, successo.