“L’Atalanta fa pressione a tutto campo, dobbiamo migliorare la fase di possesso e essere più ‘italiani’, senza concedere grosse occasioni subito”. Ruben Amorim, allenatore dello Sporting Lisbona, ha parlato al Gewiss Stadium alla vigilia della penultima giornata del Gruppo D di Europa League. “Pensiamo alla qualificazione poi al primo posto eventualmente: possiamo fare meglio a livello di transizioni e di gioco senza palla secondo le nostre caratteristiche – spiega il tecnico portoghese -. Edwards ha avuto un incidente d’auto e non ha fatto gli ultimi allenamenti: un caso speciale. Tira fuori dalle linee i giocatori avversari, con o senza di lui cambierà la dinamica ma non il modo di giocare. Paulinho-Gyokeres? Risposta a domani”.
Amorim, sconfitto all’andata e con 3 punti di ritardo sui bergamaschi, predica prudenza: “La chiave della partita è una maggiore maturità come squadra. All’andata siamo stati troppo precipitosi – prosegue -. E’ stato più facile preparare la partita perché abbiamo qualche elemento in più, abbiamo capito che dobbiamo concentrarci di più sulle nostre caratteristiche. L’Atalanta è una squadra di qualità che ha messo in difficoltà l’Inter e il Napoli”. E ancora, sui punti di forza suoi e altrui: “Sarà il campo a dire se Hjulmand giocherà più basso – chiude -. Lookman ci ha messo in difficoltà nella prima partita allargando il gioco per cercare ampiezza, Koopmeiners è un grande talento e De Roon è uno dei più influenti in fase di costruzione. Tre giocatori importanti che dovremo controllare”.
Pedro “Pote” Goncalves rimarca i concetti del suo mister. “Proveremo a correggere gli errori della prima partita, ce ne aspettiamo una molto complicata e fisica. L’importante è dare tutto anche in allenamento per alzare il livello – la premessa dell’ala -. Ci siamo lasciati alle spalle la sconfitta col Benfica, adesso dobbiamo vincere con due reti di scarto per arrivare primi”. La ricetta è un repetita iuvant: “All’andata l’Atalanta ci ha creato confusione tattica allargando le nostre linee, dobbiamo avere un blocco più compatto e chiuderle. Lavoriamo a prescindere dalla situazione di classifica, dobbiamo entrate in campo per vincere”. Infine, sul compagno che l’ha scampata bella: “Edwards sta bene, è più lo shock per l’incidente che l’ha frenato, vedremo domani in che condizioni sarà. Io finora non ho fatto tanti gol e assist, ma siamo primi col Benfica e siamo contenti”.