Anche quest’anno, come da un po’ a questa parte, gli Amici di Pegu rimangono, nonostante la nascita relativamente giovane, una delle favole più belle del nostro calcio. Ormai è da anni che lottano per la promozione in seconda categoria. Potrebbe essere l’anno buono per loro? Possibile, la classifica parla chiaro, loro sono lì, a due punti dalla cima, ora occupata da tre squadre, tutte a 28 punti, e poi a 26 arrivano loro, un pareggio di troppo gli impedisce di essere in vetta, ma il campionato è lungo e i ragazzi hanno fame, mai come quest’anno la promozione è più di un sogno. La rosa rodata mescola alla grande qualità e gioventù, un perfetto connubio per puntare alla promozione diretta, venti e più ragazzi che lottano ogni domenica nel nome di Stefano e rendono orgogliosi il proprio presidente Pierluigi Pegurri che anche quest’anno è molto contento dell’andamento della squadra, ma soprattutto del gruppo dei suoi ragazzi:”I miei ragazzi mi rendono contentissimo, stanno andando veramente bene, sono davvero molto contento. L’unica cosa che chiedo ai ragazzi è di andare avanti così, stanno mantenendo al meglio il ricordo di mio figlio. I mister sono fantastici, collaborano al meglio e mantengono la squadra, devo solo fargli i complimenti. Vorrei anche ringraziare i nostri sponsor e avvisare che chi ci volesse dare una mano è ben accetto”. Insomma non si trattiene dalla felicità, come giusto che sia. Pierluigi ricorda sempre il regalo chi gli è stato fatto con la fondazione della squadra, nella memoria del figlio, Stefano, scomparso nel 2005, a soli 19 anni, per un aneurisma cerebrale. Ringrazia con gioia anche i mister Adobati e Cafro per il loro operato con la squadra e per unire e gestire al meglio un gruppo ormai consolidato di ragazzi”. Proprio Paolo Cafro è voluto intervenire per parlarci in termini calcistici del loro anno e di questa prima parte di campionato:”La prima parte di anno è andata molto bene, ad agosto nessuno si aspettava di essere da due punti dalla corazzata Nova Montello, dal Tavernola e dall’Endine, sono tutte e tre ottime squadre, siamo andati oltre le nostre aspettative, noi sapevamo di essere un’ottima squadra, però non eravamo ancora consapevoli di potercela giocare con queste squadre. L’unico rammarico che resta è di aver buttato via la possibilità di essere campioni d’inverno, abbiamo perso in casa col San Leone, in caso di vittoria saremmo stati primi a +1 dagli altri, ma il calcio è anche questo. Per noi è meglio stare nelle retrovie e cercare di recuperare, però siamo contenti e l’obbiettivo è quello di stare lì fino alla fine, il minimo sono i playoff, tutto quello che verrà in più sarà solo che guadagnato, ovviamente lotteremo con tutte le nostre forze per raggiungerlo”. Sono determinati e molto convinti, a partire dal presidente, fino ai ragazzi dello staff, si rema tutti verso l’obbiettivo comune, tutto in onore di Stefano. La storia di questa società è sempre e sempre sarà diversa da quelle di tutte le altre, come detto all’inizio oltre che essere una favola, è unica, si è fatta da sola con il nobile intento di ricordare un ragazzo che troppo presto ci ha lasciato e regalare a un padre qualcosa che l’avrebbe fatto vivere in eterno attraverso lo sport più bello del mondo, perché no, non sarà mai solo un gioco.Matteo Beni