L’unico “intruso” autorizzato – ahia, le assenze per acciacchi e lavoro extra – era il superportiere Mauro Flaccadori, scuola Atalanta e ultima stagione marchiata La Torre, che a momenti parava pure la luna inducendo un segugio del calibro del ticket manager Fiorenzo Pulcini ad aggirarsi nei suoi paraggi per cercare invano di estorcergli informazioni proibite: “Scusi, ma lei per quale testata scrive?”. 11-5 alla selezione dei giornalisti, dopo una marea di cifre sciorinate nel briefing a mo’ di calata di sipario su un 2013/2014 in chiaroscuro, e alla fine pizze per tutti. Ma quelle filate giù dritte nel gargarozzo all’Orchidea di Zanica, per gli operatori della carta stampata, sono suonate come una gustosa ricompensa a quelle prese in faccia e raccolte dal fondo del sacco durante l’improbabile match a sette contro lo Staff dell’AlbinoLeffe che ha aperto martedì sera il trittico “Passion3aL”: stasera, mercoledì 11, tocca alle Vecchie Glorie di Ivan Del Prato & Co. contro la selezione dei tifosi della Nuova Guardia; giovedì incontro con gli sponsor e i soci più festa del vivaio con i genitori in pantaloncini e maglietta. Forte degli ex professionisti e nemmeno troppo vegliardi Ruben Garlini, Roberto Bonazzi e Paolo Zirafa – nome di vaglia del settore giovanile di via Comun Nuovo -, la corazzata bluceleste ha sfondato le maglie difensive altrui grazie alla verve intatta delle due colonne classe ’71, che hanno fatto il diavolo a quattro fin dallo start della prima 2frazione (chiusa 5-2) nonostante qualche minuto d’impaccio causato dal temporaneo 1-1 del baby Canavesi.
Nella ripresa, nonostante i preziosismi sottoporta del terzetto d’attacco, guidato dal solito Losapio e refrattario a rientrare in copertura anche sotto minaccia di morte, gli uomini che si guadagnano la pagnotta dietro una tastiera non sono riusciti a colmare il gap. Forse perché storditi dal mega-dossier (12 pagine A4 più cariche di un cabaret di bignè alla crema) illustrato dal dirigente Simone Farina, intorno ai successi dell’Andreoletti-gang sul campo e fuori: eliminata dai playoff al diciottesimo rigore contro la Cremonese la prima squadra, fuori ai sedicesimi gli Allievi Nazionali col Vicenza, primo tricolore per la fantastica Berretti (tenere d’occhio Moreo e Cremonesi, please), 792 abbonamenti (più 9% rispetto all’annata precedente, quella del meno dieci – poi ridotti a sei punti di penalizzazione – del probabile cavallo di ritorno Alessio Pala) che confermano le origini seriane del nucleo forte del pubblico (225 in totale) ma raccontano anche di un radicamento cittadino (oltre 200) e in pianura (oltre 150), con netto predominio maschile (85%, -1) sul gentil sesso. Dulcis in fundo, il media manager Fabio Manara che vanta i 90 mila visitatori unici del sito ufficiale, i 5.329 like alla pagina facebook e i 1.800 followers (i tweet sono più di 11 mila, secondi solo alla Reggiana) del profilo twitter. Numeri mica male, ma ora ci si aspetta altrettanto dal calciomercato in vista dell’ennesimo anno zero della serie.
STAFF ALBINOLEFFE: Claudio Sprenger (medico prima squadra), Ruben Garlini, Stefano Cuter (segretario amministrativo), Marco Signori (magazziniere), Simone Farina (segretario generale), Davide Colombi (massofisioterapista senior), Roberto Bonazzi (allenatore Berretti); Fabio Manara (stampa e web), Nicola Gotti (massofisioterapista Berretti), Paolo Zirafa (segretario tecnico settore giovanile).
GIORNALISTI BERGAMASCHI: Mauro Flaccadori, Guido Maconi (l’Eco di Bergamo), Alessandro Sesani (Bergamo & Sport), Alberto Mariani (fotografo), Carlo Canavesi (Tuttocalcio.it), Andrea Losapio (Corriere della Sera), Giovanni Maffeis (Calcionews24); Simone Fornoni (Bergamo & Sport).
(foto U.C. AlbinoLeffe per gentile concessione)

(Si.Fo.)