AlbinoLeffe – Caronnese 4-0 (2-0)ALBINOLEFFE (3-5-2):
Facchetti (16′ st Pagno), Saltarelli (1′ st Muzio), Marchetti, Miculi (16′ st Ntube); Concas (16′ st Giorgione), Agostinelli (16′ st Gusu), Genevier (cap., 16′ st Piccoli), Doumbia (16′ st F. Gelli), Poletti (16′ st Tomaselli); Toma (16′ st Rosso), Zoma (16′ st Manconi). A disp.: 14 J. Gelli, 23 Angeloni, 24 Allieri. All.: Giuseppe Biava.
CARONNESE (4-3-1-2): Brevi (1′ st Angelina); Pandini (1′ st A. Moretti, 22′ st Dipalma), Alushaj (cap., 1′ st Galletti), Coghetto (1′ st Scaglione), Curci (1′ st De Stefano, 22′ st Di Marco); Dragone (1′ st Cretti), Vingiano (1′ st Tunesi), Achenza (1′ st Cosentino); Duguet (1′ st Giardino); Gaeta (1′ st Boschetti, 22′ st Di Salvatore), Austoni (1′ st Motta). All.: Simone Moretti.
Arbitro: Scarano di Seregno (Mezzalira di Varese, Lo Calio di Seregno).
RETI: 33′ pt Miculi (A), 44′ pt Zoma (A), 8′ st Poletti (A), 44′ st Manconi (A).
Note: tardo pomeriggio afoso, partita a porte chiuse. Cooling break: 28′ pt. Corner 8-1.
Zanica – Miculi apre la via vagamente in ritardo su uno svarione di Pandini da situazione inattiva, il solito schema chiamato dal quarantenne francesino in regia, scaraventando l’1-0 mancino sotto la traversa. Quindi il raddoppio di Zoma irrompendo in area piccola sul tracciante dell’avanzate Saltarelli, il tris di Poletti che appoggia di fronte la scucchiaiata di Doumbia e il poker del superbomber Manconi al terzo tentativo in diagonale a ruota del proprio e di quello di Rosso precedentemente respinti. L’AlbinoLeffe, reduce dalla cinquina a Ospitaletto (Eccellenza) sabato scorso, usa da sparring partner da precampionato pure la Caronnese (serie D) degli ex Brevi (ex portiere anche del Brusaporto) e Moretti (ex vice di Zaffaroni sulla panchina seriana) al Campus di Zanica.
Se le incursioni di Poletti, per adesso allargato a tamponare la falla lasciata a sinistra da Michelotti-Petrungaro, scaldano subito il confronto costringendo Curci alla diagonale con spazzata (3′), e la fotocopia a cronometro triplicato finisce tra le braccia del volto noto, Toma (8′) incoccia male in spaccata la palla dall’out opposto di Concas nel primo vero movimento d’attacco del tardo pomeriggio. Se il futuro rompighiaccio, schiacciando il secondo angolo di Genevier dalla destra, non azzecca il 13 del vantaggio, è per il colpo di reni dell’estremo bergamasco dei varesotti, adusi a difendersi per limitare i danni abbozzando qualche timida ripartenza magari stroncata dalla mezzala ivoriana, energico nelle due fasi, col connazionale davanti invece un po’ approssimativo nell’abbozzo della doppia torre col suo braccetto sinistro sugli sviluppi del quarto tiro dalla bandierina.
Il golletto arriva lo stesso e, a una decina dall’intervallo, lavoricchio anche per Facchetti, che battezza nello specchio l’ammollo stanco dal fondo chiamato a Gaeta da Duguet dalle linee. La verticale per chi di lì a brevissimo bisserà lo score, tre giri di lancetta e mezza più tardi, al contrario, viene sprecata tra le gambe semiaperte del numero 1 altrui. Nella ripresa Angelina chiude lo specchio alla corsaiola seconda punta di casa (5′) poco prima dell’arrotondamento del punteggio del pendolino a sinistra, lesto nel taglio per approfittare della giocata della mezzala superstite del primo tempo con Muzio a rimpiazzare in mezzo Agostinelli, scalato indietro al posto del sostituito assistman del 2-0, ma virando a centrosinistra.
Di là c’è Giardino falso nueve che combinando con Motta apre la via alla stoccata girevole e centrale di Boschetti al quarto d’ora scarso, di qua il conato dal limite dell’eterno capocannoniere bluceleste, oggi in giallo come tutti, che a freddo, al ventesimo, gira a lato di un amen il lungolinea di piattone facendo la barba e i capelli al legno. A un ottovolante dal gong, Gusu tenta la magia su azione d’angolo senza centrare la porta nonostante il gioco di sponda di Ntube (zuccata alta all’ottantasettesimo accarezzata dal corner del livornese), tra i subentrati del 16′ della seconda metà come Giorgione, cui non riesce il jolly (41′) rientrando dal centrosinistra. Il quarto arriva lo stesso. Sabato 6 (17.30) si rende visita ai pari categoria del Piacenza nel ritiro di Lugagnano e il 13 (18) a Torre Boldone c’è il Villa Valle (D).
Simone Fornoni