L’ amarezza di Gasperini dopo il 2-2 contro il Sarajevo
Mister, 60′ splendidi poi quei 5′ di blackout pagati a carissimo prezzo…
“Partita strana, difficile da commentare. Abbiamo subito gol sulle uniche due palle concesse in area. C’è rammarico perchè abbiamo disputato una buona gara.”
Errori individuali o calo di tensione?
“Trovare una spiegazione non è semplice. Avevamo la situazione in pugno, ma il gol del 2-1 ha cambiato la storia del match. Risultato che non rispecchia, a mio avviso, quanto visto in campo.”
Quanto può aver pesato nell’ultima mezz’ora il gap di condizione?
“In campo internazionale le partite non finiscono mai. Abbiamo tenuto bene la gara sia dal punto di vista atletico che da quello tecnico, ma in queste competizioni basta un episodio per rimettere tutto in discussione.”
Questo risultato sposta di tanto gli equilibri qualificazione?
“Senza dubbio non è un bel risultato. Ci mette nella necessità di andare a Sarajevo per vincere. Non sarà facile perchè loro si difendono bene e con ordine. Servirà ancora più precisione e qualità per passare il turno contro un avversario ostico.”
Pessina per Valzania e Hateboer per Castagne. Come spiega queste scelte?
“Hanno giocato loro due e sono soddisfatto della loro prova, come ho apprezzato la prestazione di tutti i ragazzi.”
Si è creato tanto ma finalizzato poco…
“Abbiamo avuto tante opportunità per trovare la via del gol senza riuscirci, e paradossalmente sono servite le palle inattive per sfondare il muro. In tal senso, a livello di condizione non siamo ancora al top e questo pesa in termini di lucidità.”
Che impressione le ha destato il Sarajevo?
“Hanno impostato una gara sulla difensiva, chiudendo ogni spazio. Non hanno creato molto ma hanno avuto il merito di punirci alla prima occasione buona”
Michael Di Chiaro