Lo scambio di maglie con un Luka Modric da Champions, memore del primo trofeo da Esordiente quassù? Non c’è solo quello. Amarcord d’annata firmato Ivan Austoni, uno degli allenatori storici in verde, con un membro della famiglia Percassi rivestito delle insegne del comando. No, non si tratta dell’Atalanta, bensì dell’Immacolata, club dell’oratorio di Alzano Sopra, anzi Alzano Maggiore, da cui poi il fratellino fra i futuri eredi dell’impero nerazzurro avrebbe spiccato il volo verso Zingonia e il Chelsea. Stefano Percassi capitano, stagione 1988-1989, campionato Giovanissimi Provinciali: girone vinto e approdo alla fase finale. Il primogenito maschio del presidente atalantino Antonio, che per decenni con tutti i suoi ha abitato nel paesone all’imbocco della Valle Seriana, è sbucato dai ricordi social di un compagno dell’epoca, Mauro Troiano: “Ringrazio un amico d’infanzia, Ferdi Paccani, di aver pubblicato questo bellissimo ricordo. Ultima mia stagione alla corte del Presidente Marco Marchesi e del segretario Maurizio Mangili. Grande emozione da bambino”, si legge nel post di Facebook, puntualmente condiviso da amici e dirigenti.
A ravvivare la memoria, proprio mister Austoni, che si occupa di “fare” la formazione visibile in foto: “Ivan Austoni, il mai abbastanza rimpianto Antonio Bertulezzi, Andrea Gherardi, Diego Sala, Giorgio Bergamelli, Manuel Savoldi, Stefano Percassi, Marco Speranza, Emilio Guizzetti, Ferdinando Paccani. Accosciati: Claudio Maggioni, Mauro Troiano, Lorenzo Tombini, Alberto Sala, Efrem Tiraboschi, Luca Signorelli e Alessandro Zanetti (segnalinee in quanto infortunato)”. Stefano Percassi, classe 1975, impegnato nel club nerazzurro ancor prima del fratellino Luca (’80), attuale amministratore delegato, è l’antesignano dell’Atalanta Store del merchandising ufficiale quando ancora si trattava di strutture mobili, ovvero montate, smontate e rimontate ove funzionali, dalla città al ritiro di Rovetta. In piazza Vittorio Veneto l’esordio, nel 2012. Pare una vita fa. Ma i Percassi-figli (Matteo compreso), come dimostra l’ennesimo reperto d’epoca, sono nati tutti nell’Immacolata Alzano.