Renate – AlbinoLeffe 0-2 (0-1)RENATE (4-3-3):
Fallani 6,5; Amadio 5,5 (16′ st Tremolada 5,5), Auriletto 5,5, Mondonico 5,5, Bracaglia 5,5 (19′ st Anghileri 6); Baldassin (cap.) 6,5, Esposito 6, Garetto 6 (28′ st Iacovo 6); Rolando 5,5, Bianchimano 5,5, Procaccio 6 (1′ st Sorrentino 6). A disp.: Ombra; Gasperi, Maletic, Alcibiade, Nicolini, De Leo, Pellegrino, Ciarmoli, Sartore. All.: Massimo Pavanel 5,5.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Marietta 6,5; Borghini (cap.) 6,5, Marchetti 6,5, Milesi 6,5; Gusu 6,5, Munari 7, Agostinelli 7 (16′ st Gatti 6), Zanini 7 (36′ st Muzio 6), Poletti 6 (32′ pt Piccoli 6,5); Zoma 7,5, Longo 6,5 (16′ st Arrighini 5,5). A disp.: Pratelli, Moleri; J. Gelli, Carletti, Toccafondi, Allieri, Vinzioli. All.: Giovanni Lopez 7.
Arbitro: Tona Mbei di Cuneo 6,5 (P. Tomasi di Schio, A. Tomasi di Lecce; IV Piccolo di Pordenone).
RETI: 11′ pt Longo, 11′ st Zoma.
Note: ammoniti Poletti, Auriletto e Mondonico. Espulso il ds del Renate Oscar Magoni al 21′ pt per proteste. Tiri totali 11-10, parati 4-4. Corner 2-3, recupero 2′ e 4′.
Meda (Monza e Brianza) – Il Renate, sorpassato in classifica (alla vigilia, 20 a 19), cede al “Mino Favini”, il calcio made in serio rivisto dal romano Giovanni Lopez è da pollice in su. Agostinelli imposta e allarga, il firmatario del bis Zoma, leggi zampa allungata in caduta sul pallone dentro di Zanini, la centra, Longo la schiaffa dentro per metterla in discesa. S’è dovuta affidare al primo gol d’annata di un centravanti di ruolo la ripresa del discorso con le vittorie dell’AlbinoLeffe, che a tiro del ko casalingo con la Pro Vercelli, il quarto a Zanica pur dominando nelle occasioni, ottiene la terza in trasferta dopo Novara e Trento e la sesta totale salendo alla confortante quota 22 punti a meno due dal giro di boa. Sipario sull’andata destinato a calare ospitando la Pergolettese (sabato 16 dicembre, 18.30) e a Lumezzane (il 23 alle 14).
Una franca e convincentissima affermazione, figlia della linea verde in regia e della verve della multiforme punta burkinabé-ivoriana, che tra assist per rompere il ghiaccio e la gioia personale è passato attraverso il secondo legno in altrettante partite, ma quello al 17′ era comunque viziato dall’offside dell’apripista. Esige la sua parte anche Marietta, salvando il minimo vantaggio verso metà frazione, la classica ragnatela tolta dall’angolino sulla conclusione a giro di Esposito appena da fuori area a rimorchio di Procaccio. Il regista fatto in casa non spaventa Fallani di seconda (25′) in punta di primo corner prima di servire (29′) al volo lo scoordinato Momo.
Se il primo tempo si chiude col secondo angolo a favore, calciato da Zanini, un altro che si inserisce nelle grandi manovre, per lo stacco fuori misura di Borghini a 6′ dall’intervallo e Bracaglia (46′) a non impensierire più di tanto il portiere bluceleste, in avvio di ripresa è Amadio dal limite a saggiarne i riflessi (3′) a otto minuti dal raddoppio favorito anche dalla catena di centrosinistra Piccoli-Agostinelli che lavora benissimo pro tracciante e allungo decisivi. Restano lo sciupìo di Arrighini alle stelle a metà secondo tempo a rimorchio di Munari, la messa cantata in proprio di quest’ultimo respinta dal portiere locale (27′) e la doppia chance Marchetti-Muzio su appoggio di Zoma, due mezzi miracoli di Fallani (41′) addizionati del diagonale largo del raddoppiatore; di qua Rolando se la sposta sul mancino puntando il vertice destro (34′, alto) e Mondonico, ex come Anghileri per le Pantere, impegna l’ex alessandrino con una botta dalla lunetta.
Soddisfatto, al triplice fischio, il tecnico che alzò la Coppa Italia da capitano del Vicenza 26 anni e mezzo fa. “Abbiamo fatto due gol ma potevano essere di più. Il Renate ci ha messo in difficoltà, però siamo stati impeccabili in fase difensiva grazie alla grande mano data da tutta la squadra – il commento -. Proseguiamo sulla nostra strada, ci godiamo la vittoria e il momento positivo. Dedico il successo di oggi al nostro direttore sportivo, Antonio Obbedio”.