Bergamo

– Alla fine in casa AlbinoLeffe il ribaltone, nell’aria fin dal prepartita di due turni fa contro il Cuneo (partita poi vinta grazie alla doppietta di Girardi), s’è concretizzato in corrispondenza dell’equinozio di primavera. A due giorni dal ko (3-1) di Salò. Dopo David Sassarini, l’allenatore preso per fare la D in piena estate prima del ripescaggio e dei conseguenti correttivi di mercato, esonerato il 16 novembre scorso, oggi – lunedì 21 marzo – la sorte dell’allontanamento anzitempo è toccata a Marco Sesia e al suo vice Riccardo Panizzo. In sella per sedici partite insoddisfacenti sul piano dei risultati, leggi due sole vittorie e cinque pareggi che non hanno schiodato la squadra dal penultimo posto nel girone A di Lega Pro, ma la causa prima del divorzio è il rifiuto del tecnico torinese di accettare la supervisione (o la tutela, fate voi) di Luciano Zanchini, ex responsabile del vivaio promosso nell’occasione a “collaboratore tattico” del neo mister Michele Facciolo. Per quest’ultimo non è nemmeno lecito parlare di new entry, dato che nella scorsa stagione aveva svolto le funzioni di vice di Alessio Pala rimanendo al suo posto anche con Roberto Bonazzi e Amedeo Mangone. Ad assisterlo anche Paolo Zirafa, segretario tecnico uscente del settore giovanile, e il confermato collaboratore tecnico Paolo Pantera, uomo fidato dell’ex allenatore del Seregno che resiste così al secondo cambio della guardia d’annata al pari del preparatore atletico Giampietro Mutti e di quello dei portieri Giorgio Rocca.