© BERGAMO & SPORT – Riproduzione riservataAlbinoLeffe – Gubbio 1-2 (1-0)ALBINOLEFFE (3-5-2):

Coser 6,5; Zaffagnini 6, Gavazzi (k) 6,5, Magli 6,5; Giorgione 5,5, Agnello 5,5, Loviso 7, Gonzi 6,5 (21′ st Minelli 6), Cortellini 6,5; Mastroianni 6 (21′ st Anastasio sv, 30′ st Moreo 6), Virdis 6. A disp.: S. Cortinovis, Scrosta, Dondoni, Nichetti, Ammirati. All.: Alvini 6.
GUBBIO (4-3-1-2): Volpe 4; Marini 6,5, Burzigotti 6 (41′ st Petti sv), Rinaldi 6,5, Zanchi 6,5; Croce 6,5 (21′ st Giacomarro 6), Romano (k) 5,5, Valagussa 6,5; Casiraghi 7 (45′ st Kalombo sv); Ferretti 5,5, Candellone 5. A disp.: Narciso, Pollace, Ferri Marini, Marghi, Conti, Bergamini, Costantino, Tavernelli. All.: Magi 6,5.
Arbitro: Panarese di Lecce 6,5 (Cipressa di Lecce, Solazzi di Avezzano).
RETI: 17” pt Loviso (A), 26′ st Valagussa (G), 31′ st Rinaldi (G).
Note: serata leggermente velata, spettatori 633 di cui 122 paganti (incasso 1.819 euro) e 511 abbonati (quota 4.346 euro). Ammoniti Giorgione e Valagussa per reciproche scorrettezze, Romano, Loviso e Candellone per gioco scorretto, Minelli per comportamento non regolamentare. Corner 2-11, recupero 0′ e 5′.

Bergamo – Diciassette secondi lordi per aprire le danze delle grandi illusioni dalla metà campo difensiva. Tramutata però in salita abbassandosi all’eccesso contro un Gubbio da trasferta (decimo punto totale, mai battuto) e in vena di remuntada. Loviso prende per mano l’AlbinoLeffe col gol forse più rapido della storia del terzo campionato professionistico nazionale, ma non basta: secondo ko di fila dopo quello di Parma e classifica che dice ancora sei punti.
Pronti via, palla presa davanti al dischetto del centrocampo, due passi e un Volpe all’antitesi della proverbiale furbizia è infilato con uno dei pallonetti più lunghi e arcuati mai visti. L’ouverture non è male, il prosieguo un botta e risposta tra numeri 7, con Gonzi che s’accentra per la telefonata radente e Ferretti che magheggia senza spaventare Coser. Gli umbri alzano il baricentro e sono già dolori, anche se la mira è rivedibile: al 22′ Casiraghi appoggia un buon pallone che l’accorrente Valagussa calcia alto non di molto. Quattro giri di lancetta dopo Candellone colpisce male di esterno sul suggerimento di Zanchi, segno che qualcosina sulla destra dello schieramento bluceleste è da affinare. Dall’altra parte invece Marini alla mezzora propizia il campanile giusto per la testa di Valagussa: Coser riesce a prenderla, il tap-in di Marini non sbarca in porta sbattendo addosso ai cavalli di Frisia della difesa di casa. È un tiro al piccione: fra 33′ e 34′ Casiraghi trova prima la manona del portierone seriano e quindi la testa di Cortellini sul quinto tiro dalla bandierina a favore. Incredibile l’errore di Candellone al 37′, quando riceve da Croce – Giorgione gli apre un’autostrada – e supera Gavazzi in uno contro uno calciando a lato di sinistro.
La ripresa si apre sulla stessa falsariga, con Zanchi che apre dalla sinistra e il tiro di Croce deviato da Ferretti al primo minuto tra le braccia dell’estremo bergamasco. Sul fronte del Serio, a mezze ali invertite, manco mezza ripartenza veloce, ma c’è la delizia di Giorgione per la girata di Mastroianni al 16′ fuori d’un soffio. Un minuto e in una situazione di tre contro tre Virdis calcia in mano a Volpe. I cambi di Alvini (Anastasio si rompe quasi subito) provocano lo slittamento a destra di Cortellini con Giorgione scalato a interno, ma per colmo di sfortuna gli eugubini pescano il pari dal cross sporcato di Zanchi con deviazione da un metro di Valagussa (26′). Cinque corsette di cronometro ed ecco il cabezazo nel sacco di Rinaldi, settore giovanile atalantino (Lunetta invece infortunato, l’ex Narciso in panca), sull’angolo di Casiraghi. La reazione c’è, il numero 1 ospite anche al 33′ sulla volée di Cortellini, riportato sulla sua zolla, sul traversone dalla destra di Minelli. Le conclusioni dell’assistman del 2-1 (34′) e Giorgione (36′) da posizione defilata non tagliano il traguardo dell’obiettivo, né sono fortunati Moreo (43′, spaccata in ritardo) e Virdis chiuso da Zanchi quasi allo scadere. L’avversario di sabato prossimo (18.30), da affrontare in trasferta, si chiama Ancona; martedì 11, il tour de force ottobrino prevede il recupero della prima casalinga con la Maceratese alla stessa ora, mentre la FeralpiSalò chiuderà il trittico sabato 15 a Bergamo alle 16.30.

Simone Fornoni