AlbinoLeffe – Cremonese 0-2 (0-1)ALBINOLEFFE (4-3-1-2):

Offredi 7,5; Salvi (cap.) 6, Ondei 5, Allievi 5, Pacifico 5; Maietti 6 (29′ st Aurelio 6), Gazo 5, Corradi sv (21′ pt Calì 5,5, 10′ st Pesenti 6); Bentley 6; Silva Reis 5, Momentè 5,5. A disp.: Amadori, Nichetti, Geroni, Moreo, Aurelio. All.: Mangone sv.

CREMONESE (4-3-3): Galli 6; A. Marchi 6,5, Gambaretti 6, Castellini 6,5, Favalli 6,5; Finazzi 6,5, Jadid 7, Moroni 6 (18′ st Crialese 6); Ciccone 6,5 (29′ st M. Marchi 6), Brighenti (cap.) 5, Kirilov 7,5. A disp.: Quaini, Marongiu, Zieleniecki, Lombardo, Manaj. All. M. Giampaolo 6,5.

Arbitro: Fanton di Lodi (Fusco di Torino, Larotonda di Collegno).

RETI: 30′ pt Kirilov (C), 23′ st Jadid (C).

Note: ammoniti Brighenti (c.n.r.), Momentè (proteste) e A. Marchi. Espulso Brighenti al 25′ st per somma di ammonizioni (fallo di mano). Corner 4-5; recupero 1′ e 2′.

Bergamo – Nono ko di fila, quinto per un Mangone in odore di cacciata (possibile il rientro di Bonazzi, anche se c’è chi scomoda il nome altisonante di Emiliano Mondonico), Celeste straultima che vede nero. Due gol sul groppone anche dalla Cremonese e il Pordenone conserva due punti di vantaggio sull’AlbinoLeffe (12 a 10), che privo della coppia di squalificati Girasole-Moi e dell’infortunato Spinelli prosegue il cammino verso il baratro della serie D.

Cronaca ricca, quella della prima giornata di ritorno del girone A di Lega Pro. Il primo brivido lungo la schiena di un match costellato di erroricchi in appoggio è riservato al portiere ospite Galli, che al 6′ deve ringraziare il ritardo nella spizzata di Bentley, sbucato in area piccola sulla punizione di Corradi (acciaccato e ben presto sostituito da Calì). Ma è un fuoco di paglia. Come da copione, gli inconcludenti seriani inanellano attimi da thrilling: c’è da erigere una statua a Offredi, impegnato a rintuzzare al 17′ il diagonale ravvicinato di Kirilov (taglio ad anticipare Allievi sul radente dall’out destro di Finazzi) e l’incornata di Castellini sull’angolo susseguente (di Jadid), e un altro paio di chance grigiorosse  al 24′ con Brighenti (girata dal limite su cross di Alessandro Marchi) e Jadid (da fuori). Dopo il panico, ecco la follia alla mezzora che spalanca la strada al vantaggio slalomeggiante (dal centrocampo) di Kirilov, bravo a evitare il recupero di Ondei e ad appoggiare in beata solitudine. Cose bulgare, e mica è finita qui, perché due giri di lancetta più tardi il Gigante di Strozza deve abbassare la saracinesca sulla seconda volée delle serie del centravanti-capitano avversario, servito stavolta da Finazzi.

In avvio di ripresa il taccuino si rimpingua, senza però buone nuove. Allievi (9′) sfiora di testa l’autogollonzo del millennio (angolo di Jadid, Offredi la toglie dall’angolino), prima dell’ingresso di Pesenti con relativo arretramento di Silva Reis e dell’azione dal limite proprio dei due vanificata dal controllo difettoso di Bentley (11′). Il bomber di Fara d’Adda (all’asciutto in campionato), scavigliato all’andata allo “Zini”, prova a prendersi la rivincita regalando un po’ di verve alla fase offensiva, ma a lungo non si va oltre il suo mancino dalla lunga (17′) che impegna Galli in fallo di fondo. Sprintate illusorie, perché al 23′ si consuma il dramma: il ragazzone piazzato in porta difende il suo palo dall’incursione di Favalli, ma sul corner di Kirilov l’arrampicata in cielo di Jadid propizia il raddoppio. Brighenti tenta di rimettere in partita i blucelesti rimediando il secondo giallo, eppure l’AlbinoLeffe sale con poca decisione: Momentè (26′) spreca l’assist da sinistra del Peso sganciando addosso a Galli un rasoterra di pura leggerezza e il tentativo aereo (35′, traversone di Salvi) non trova la porta, mentre Allievi (37′) alza la mira nel mischione innescato dal corner di Aurelio, quarta punta dell’ennesima serata asfittica. La marcia a tappe forzate per non rimanere a stomaco vuoto prosegue con il pranzo domenicale (12,30) alla mensa dell’Arezzo. Ma chi siederà su quella panchina in formato girarrosto?

Simone Fornoni