Alma Juventus Fano – AlbinoLeffe 2-0 (1-0)
FANO (3-5-2): Thiam; Soprano, Sosa, Gattari; Pellegrini, Eklu (1′ st Danza), Lazzari (k), Schiavini (32′ st Gasperi), Fautario; Germinale (35′ st Melandri), Fioretti (18′ st Rolfini). A disp.: Nobile, Fabbri, Lanini, Udoh, Maddaloni, Varano, Masetti, Troianiello. All.: Brevi.
ALBINOLEFFE (3-4-1-2): Coser; Zaffagnini (16′ st Gusu), Gavazzi (k), Scrosta; Gonzi (15′ pt Colombi), Agnello (37′ st Nichetti), Giorgione, Pellicanò (16′ st Di Ceglie); Sbaffo; Gelli, Montella (16′ st Kouko). A disp: Esposito, Mondonico, Solerio, Ravasio, Coppola. All.: Alvini.
Arbitro: Tursi di Valdarno (Nuzzi di Valdarno, Mariottini di Arezzo).
RETI: 7’ pt Germinale, 28’ st Rolfini.
Note: ammoniti Germinale, Eklu, Fioretti, Schiavini e Rolfini (c.n.r.). Espulso Sbaffo per proteste (o gioco violento) al 35’ pt. Corner 2-4, recupero 2’ e 4’.
Fano (Pesaro e Urbino) – Campi invertiti, risultato idem. E rosso a Sbaffo che costringe i suoi in 10 per un’oretta. L’AlbinoLeffe al “Raffaele Mancini” di Fano rallenta la marcia verso i playoff, senza approfittare del turno di sosta della Triestina (decima a 38, Alvini-boys a 36), perdendo all’inglese esattamente come aveva vinto all’andata (Colombi e Mondonico). Una battuta d’arresto, l’undicesima, che complica la rincorsa all’obiettivo (anche se l’unico dichiarato è la salvezza diretta) all’alba della quattordicesima giornata di ritorno, considerando che i due prossimi impegni saranno di quelli tosti, sempre di domenica in orario serale (20.30): l’8 a Bergamo contro la FeralpiSalò, il 15 nella tana del Padova capolista. A campi invertiti, due 2-1 di segno opposto coi gardesani a lasciarci le penne.
La cronaca domenicale non ha lasciato scampo ai blucelesti sul terreno dell’ex fanalino di coda del girone B, abile a passare con Germinale (ex al pari di Magli e Scrosta) al 7’ grazie ad accentramento dalla mancina e botta nel sette che lascia Coser di stucco sugli sviluppi di una discesa di Fautario. Al quarto d’ora crack di Gonzi, che costringe il tecnico ospite a inserire Colombi con sequela di Gelli sulla corsia al culmine di una ripartenza locale non chiusa da Fioretti sempre con lo stesso assistman a servire il vassoio. Di là Giorgione crea – verticale al 29’ per il centrattacco neo entrato, che cincischia e si fa spazzare il tiro-cross dalla retroguardia – e l’ex ascolano distrugge, prendendo a male parole (pare) un assistente di linea (secondo altre fonti, colpo proibito a un avversario a gioco fermo) in occasione di un corner. 35 minuti e uomo in meno, troppo per uno dei club orfani di Emiliano Mondonico: a due dall’intervallo Eklu incespica e spreca il bis. Che arriva comunque nella ripresa, scollinata la metà, con il guantato di Leffe già operoso sull’insidia di Danza (corretto dal vento verso la porta), mentre Sosa (20’, di testa) e Germinale (26’, volée in curva) peccano di mira. Non così lo slalomeggiante Rolfini (Scrosta e Gavazzi beffati) che indovina il mancino incrociato. La risposta di Gelli è un traversone su cui Kouko e Agnello si ostacolano, Giorgione a 5 dal 90’ cerca l’impossibile defilato a destra. Si chiude con la botta secca di Lazzari alta e la svettata di Gusu in bocca a Thiam.
Effe