AlbinoLeffe – Real Vicenza 1-2 (0-1)ALBINOLEFFE (4-3-1-2):

Offredi 6; Salvi 6, Moi 5,5, Allievi (cap.) 6, Cortinovis 6; Maietti 6, Gazo 5, Geroni 6 (23′ st Aurelio 5,5); Vorobjovs 5,5 (12′ st Girasole 5,5); Momentè 6, Pesenti 5 (37′ st Personè sv). A disp.: Amadori, Ondei, Nichetti, Calì. All.: Pala 5,5.
REAL VICENZA (3-5-2): Tomei (cap.) 5,5; Carlini 6,5, Polverini 6,5, Piccinni 7; Lavagnoli 6,5 (33′ st Chiarello sv), Cristini 6 (34′ st Caporali sv), D. Dalla Bona 7, Pavan 6,5, Vannucci 6; Bardelloni 6 (15′ st Galuppini 6,5), Bruno 7. A disp.: Ziglioli, Beccaro, Solini, Bigoni. All.: Marcolini 6,5.
Arbitro: Panarese di Lecce 6,5 (Mauro di Monza e Marques di Saronno).
RETI: 41′ pt Bruno (RV), 40′ st Piccinni (RV), 43′ st rig. Momentè (A).
Note: spettatori 1200 circa di cui 1.014 abbonati (quota partita 886 euro). Ammoniti Dalla Bona, Gazo, Salvi e Pavan. Corner 0-6; recupero 0′ e 5′.

Bergamo – Non c’è due senza tre? Macché. Nonostante il sesto gol (su sei fatti dalla squadra in campionato) di Momentè trasformando un rigoricchio nel finale giusto per dimezzare le distanze, l’AlbinoLeffe reduce da quattro punti nelle ultime due partite non allunga la serie positiva e resta agganciata ai bassifondi a quota 10. Il Real Vicenza si dimostra più squadra e affonda i colpi quando di dovere, i Pala-boys subiscono l’ennesima involuzione sul piano del gioco e a nulla serve una mini reazione nel finale.
Taugourdeau è scavigliato e tocca all’impalpabile Gazo gestire le operazioni. La cronaca dice male da subito: al 4′, sul primo di due angoli consecutivi a favore – battuto da Dalla Bona da sinistra – il taglio di Bruno completato da una precisa incornata viene sventato in fallo di fondo da Offredi, che si limita a osservare la sfera rimbalzargli addosso. Al 12′ c’è una chance per Vorobjovs, che sfrutta l’indecisione di Dalla Bona per poi esplodere il rasoterra centrale dal limite, rintuzzato in due tempi da Tomei. Tra 20′ e 22′ l’occasionissima per parte: Vannucci raccoglie la respinta di testa di Allievi vedendosi calare davanti la saracinesca di Offredi, ma è ancor più clamoroso l’erroraccio a porta vuota di Moi, che non punisce l’uscita a viole di Tomei sullo spiovente di Geroni da calcio piazzato: il centrale s’impappina e calcia a lato. Al 32′ Momentè la sfiora appena sul traversone di Cortinovis senza impensierire Tomei, ma nove giri di lancetta più tardi la punizione arriva inesorabile: Dalla Bona sfodera un pallone col contagiri dal vertice destro e Sasà Bruno la spizza di tempia dove Offredi non può nemmeno abbozzare il volo di salvataggio (con Moi e Salvi pressoché immobili).
Nella ripresa, Tomei va per farfalle sul lob dall’out di Salvi (5′) colpendo palla e Carlini, poi – entrato Girasole nel tentativo di abborracciare una parvenza di manovra – Pesenti cicca di esterno al quarto d’ora sprecando il lavorìo di Allievi, sovrappostosi sulla corsia. Aurelio e Personè non rivitalizzano un attacco tornato asfittico come da prammatica (testa del secondo, al 38′, sul cross di Salvi: sfera tra le braccia di Tomei) e l’ex Piccinni, tra le esultanze smodate da bravo professionista pieno di riconoscenza verso chi l’aveva rilanciato, insacca la craniata del raddoppio sull’angolo dalla destra di Galuppini. Al 43′ l’arbitro vede un fallo in mischia su Momentè (cross a rientrare di Maietti) e concede il penalty trasformato dall’unico marcatore seriano in campionato, che fa sei su sei senza avere il potere di raddrizzare la baracca. Adesso, davanti ai Pala-boys, la doppia trasferta (sempre di sabato, la prima alle 17 e la seconda alle 15) di Venezia e Novara.
S.F.