AlbinoLeffe – Seregno 0-1 (0-1)ALBINOLEFFE (3-5-2):
Matteo Rossi 6; Marchetti 6, Riva 6,5, Miculi 6 (19′ st Saltarelli 6); Gusu 6 (1′ st Martignago 7), Giorgione (cap.) 6, Nichetti 6, Poletti 6 (36′ st Galeandro sv), Tomaselli 6,5 (19′ st Petrungaro 5,5); Cori 5 (27′ st Ravasio 6), Manconi 6. A disp.: 40 Facchetti, 8 Piccoli, 15 Michelotti, 18 Doumbia, 20 Genevier, 43 Freri. All.: Michele Marcolini 6.
SEREGNO (3-5-2): Fumagalli 7; Galeotafiori 6, Borghese (cap.) 6,5, Marco Rossi 6; St Clair 6,5 (39′ st Anelli sv), Cortesi 6, Vitale 6, Invernizzi 6, Zoia 6; Cernigoi 5,5 (33′ st Cocco sv), D’Andrea 6,5. A disp.: 12 Lupu, 22 Magnani (p), 14 Aga, 27 Ronci, 28 Alba, 70 Finetti, 71 Pani, 73 Marino. All.: Roberto Cau 6,5 (Alberto Mariani squalificato).
Arbitro: Kumara di Verona 5 (Somma di Castellammare di Stabia, Poma di Trapani; IV Gualtieri di Asti).
RETE: 10′ pt rig D’Andrea (S).
Note: pomeriggio sereno, terreno in condizioni passabili. Spettatori paganti 155 per un incasso di 533 euro. Ammoniti Zoia, Miculi, D’Andrea, Tomaselli, Riva, Ravasio e St Clair. Tiri totali 8-3, nello specchio 4-3, parati 4-2. Corner 1-0, recupero 1′ e 5′.
Gorgonzola (Milano) – La classifica, ferma a 17, dice pur sempre sesto posto. Non malaccio. Sul campo, però, la resa non corrisponde più allo sforzo. Tre occasioni di Manconi, l’ultima vera svettando al 7′ della ripresa su palla della new entry Martignago, uno da mettere titolare fisso, che poi a tiro della mezzora chiama Fumagalli alla difesa del legno di competenza, e un discreto forcing alla distanza non salvano l’AlbinoLeffe col Seregno dell’ex Cocco dalla terza sconfitta nelle ultime quattro giornate. E siamo a undici, col Padova da ambizioni cadette ad attendere la banda di Michele Marcolini nell’ultima domenica del mese. Fatale il discusso rigore trasformato da D’Andrea in uno dei rarefatti acuti brianzoli, complice lo sbilanciamento di Poletti dell’astuto scozzese St Clair che se lo fa cadere addosso sgambettando verso il fondo sul lato corto di destra in lungolinea con l’imbeccata di Cortesi.
Una sfida stortissima e giocata sotto ritmo per troppo tempo, ma nondimeno coi soliti acuti del bomber di Vizzolo Predabissi che già al 3′ non esita a cercare la mira di controbalzo su la di Giorgione. A cronometro quadruplicato è bravo il portiere ospite a calare la saracinesca sbracciando sul diagonale del solito noto, appoggiato da Gusu dopo una sventagliata lunga di Miculi. Se al quarto d’ora Invernizzi di seconda non angola abbastanza per mettere paura, sulla scia dello schema del britannico dall’equilibrio precario, oltre metà frazione il gioco tra quinti partito da destra libera ancora il puntero di casa che ne salta un paio concludendo alto a giro rientrando dal vertice mancino.
Prima della pausa, il botta e risposta tra l’ammollo basso di Tomaselli che non sorprende il baluardo nemico e il nuovo piazzato di St Clair centrale (37′). Al rientro dal tunnel, l’occasionissima sprecata in gioco aereo di cui alla premessa, la svettata del pendolino sinistro oltre la traversa sul traversone dell’autore del fallo da penalty (16′) e, prima del mini slalom con bottarella dell’esterno alto inserito nella ripresa, anche la telefonata di cortesia di Ravasio, sostituto di un Cori da scena muta, al 28′.