“Per il passaggio agli ottavi c’è la pressione finanziaria di 15 milioni di euro”
. Erik ten Hag, costretto a sorpassare al secondo posto nel Gruppo D l’Atalanta (in vantaggio 8 punti a 7) all’ultimo tuffo alla “Johan Cruijff Arena” mercoledì sera (18.55), chiama alla guerra il suo Ajax sottolineando la posta in palio: “Ci prenderemo rischi senza adottare tattiche particolari su misura per l’avversario, come abbiamo fatto anche a Liverpool – assicura il tecnico olandese -. Ovviamente la spinta per chi scende in campo non sono tanto i soldi, quanto la possibilità di alzare il loro livello entrando a far parte delle migliori 16 d’Europa”.
Ten Hag ha tessuto le lodi dei nerazzurri: “L’Atalanta è un team veramente incredibile con uno stile di gioco bellissimo: rispetto loro e il loro allenatore, ma se mancano giocatori chiave sulla linea di centrocampo si aprono spazi per gli avversari e perdono in creatività. Ecco, magari, il perché del nono posto in campionato – la sua analisi -. Prendere rischi è la nostra forza, ma bisogna stare concentrati per 90 minuti per non subire i contrattacchi come a Bergamo, doveva avevamo lasciato troppo campo subendo la rimonta fino al 2-2 finale. Dicembre è un mese difficile per tutti: dopo tre partite alla settimana, alla lunga, ci sono infortunati, e ne abbiamo sia noi che loro”.