Cresce l’attesa per giovedì al Pala Pozzoni di Cisano Bergamasco per la finale di Coppa Italia che sarà trasmessa in diretta Rai Sport alle ore 20.30; lavori in corso al palazzetto in questi ultimi giorni per allestire il taraflex tricolore e creare l’atmosfera giusta degna di una finale.
Per gli orobici sarà la quarta finale, la prima fu disputata a Bari al Pala Florio persa contro Roma, la seconda all’Unipol Arena, persa contro Piacenza, e la scorsa storica finale vinta all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno contro Brescia.
In casa bergamasca gli allenamenti proseguono regolarmente e i ragazzi sono sottoposti in questi giorni ad uno stretto giro di tamponi per scongiurare qualsiasi imprevisto, così sarà anche per tutto lo staff presente al palazzetto.
Lega Pallavolo Serie A ha infatti previsto un rigido protocollo di sicurezza “porte chiuse” che garantirà una finale sicura vista la situazione sanitaria ancora gravemente compromessa a livello nazionale.
Per la prima volta una finale di A2-A3 sarà giocata in casa di una delle due compagini in gara, e tutto lo staff di Agnelli Tipiesse si è attivato perché questo evento organizzato da Lega Pallavolo possa riuscire al meglio, come si augurava anche il sindaco di Cisano Andrea Previtali durante la videoconferenza di presentazione lo scorso giovedì pomeriggio.
Agnelli Tipiesse si troverà ad affrontare una compagine di serie A3, per la seconda volta in queste fasi di Coppa Italia, si era infatti trovata in gara ai quarti contro Galatina, squadra che ha difeso dignitosamente il primato del suo girone.
Stavolta però in finale è arrivata la Delta Group Rico Carni Porto Viro, dopo essersi classificata prima nel girone bianco di A3, aver battuto prima la Prisma Taranto, poi la Conad Reggio Emilia in Semifinale. Una squadra tosta e quadrata, che fa giocate lunghe e molto compatta, piena di atleti di esperienza nella categoria, allenata da Massimo Zambonin.
L’opposto argentino Cuda è sicuramente un giocatore di lunga esperienza, classe 87 con diversi anni in A2 a Castellana Grotte, Treviso (in A1 tra i giovani promettenti) prima di tornare per un lungo periodo in B, nelle fila di squadre che hanno poi ottenuto la promozione in A2 come Reggio Emilia, Ongina (che poi non si iscrisse). Gli schiacciatori di banda sono Lazzaretto, per anni in A2 tra Potenza Picena e Alessano, poi a Padova in A1, e l’altro argentino Vinti (in Italia per lui la sola esperienza è stata a Palmi, in A3). Il palleggiatore è Kindgard, giocatore che ha militato per anni tra A2 e A1, gli scorsi anni a Lagonegro, poi Castellana Grotte per poi approdare a Porto Viro. Anche lui argentino, con dinamicità ed estro, pronto a servire i suoi attaccanti tra cui i centrali Bargi e Sperandio, il primo visto per anni sui campi di Santa Croce, Siena, Spoleto, di gran caratura ed efficace anche a muro, il secondo ha giocato per anni a Sora per poi passare in A1 alla Kioene Padova. Il libero è Lamprecht, vera bandiera della squadra, proveniente da Porto Viro avendo fatto tutta la scalata di categoria insieme al team.
Singolare e di interesse dunque sarà anche la sfida tra argentini, con il bergamasco Finoli in regia che si incrocia con Kindgard, Vinti e Cuda.
Le parole di coach Graziosi: “È una finale che va presa con la giusta attenzione e determinazione, sappiamo che dobbiamo mettere in campo tutte le nostre qualità per avere la meglio su Porto Viro, abbiamo grosso rispetto per questa squadra che fa dello sbagliare poco una delle loro caratteristiche principali. Squadra buona nella fase break, dobbiamo avere pazienza e giocare senza fretta di chiudere il punto, altrimenti giocheremmo per loro. Questa coppa sarebbe il coronamento della prima parte della stagione, in attesa che inizino i play off”.
Capitan Antonio Cargioli: “Quarta finale consecutiva per Bergamo, ma anche per me. Dovrei essere abituato, ma in realtà quest’anno più che mai sento la partita con grande responsabilità ed un po’ di tensione. È un match che presenta diverse insidie che dovremo sapere gestire: anche perché, nonostante i pronostici di molti, le partite partono da zero a zero, e la vittoria bisogna saperla conquistare sul campo, soprattutto in una finale “secca” come questa. Credo però che abbiamo i mezzi per giocarcela: ho grande fiducia nel gruppo, che vuole fortemente portare a casa la Coppa. Dobbiamo far gioire i nostri tifosi, anche se non potranno essere presenti, ai quali dico che li sentiamo sempre comunque vicini!”.
Emozione e consapevolezza dunque per coach Graziosi e capitan Cargioli prima di questo quarto appuntamento con il trofeo ambitissimo che potrebbe scrivere ancora un pezzettino di storia sulla bacheca di questo club che nell’ultimo anno ha visto cavalcare le difficoltà e unirsi con la Pallavolo Cisano per formare un’unica bandiera per i colori rossoblù.
Una finale tutta da godere: per la prima volta in diretta Rai, Agnelli Tipiesse difenderà il trofeo con tutte le sue forze, a porte chiuse dal Pala Pozzoni, nell’anno più difficile per la pallavolo mondiale, appuntamento giovedì sera alle 20.30 su Rai Sport.
Arbitri dell’incontro saranno Gianfranco Piperata e Alessandro Rossi.
mercoledì 10 Marzo 2021