AFAS Stadion, Alkmaar, sabato 27 luglio – ore 15AZ Alkmaar – Atalanta 2-2 (1-0)AZ (4-3-3):

Zoet (1′ st Verhulst); Maikuma (29′ st Kasius), Goes, Dekker (21′ st Bazoer), Moller Wolfe; P. Koopmeiners, Belic (1′ st Clasie), Mijnans (cap., 35′ st Buurmeester); Sadiq (21′ st Addai),  Parrott (1′ st Poku), Van Brederode (35′ st Zeefuik). A disp.: 31 Virginio; 5 Penetra, 7 Van Bommel. All.: Maarten Martens.
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi (14′ st Musso); Godfrey (34′ st Palestra), Hien (28′ st Bonfanti), Kolasinac (34′ st Toloi); Zappacosta (14′ st Hateboer), Pasalic (14′ st Sulemana), De Roon (cap., 34′ st Giovane), Ruggeri (14′ st Bakker); T. Koopmeiners (34′ st Manzoni); Lookman (28′ st Touré), Scamacca (14′ st De Ketelaere). A disp.: 31 Rossi; 19 Djimsiti. All.: Gian Piero Gasperini.
Arbitro: Kooij di Oostzan (Inia e Osseweijer di Giekerk).
RETI: 35′ pt Parrott (AZ), 20′ st aut. Moller Wolfe (A), 25′ st De Ketelaere (A), 42′ st Zeefuik (AZ).
Note: pomeriggio terso e non afoso, spettatori 13.500. Ammoniti Gooes e Addai per gioco scorretto. Tiri totali 10-11, parati 4-4, respinti/deviati 2-0. Corner 2-8, recupero 1′ e 3′.

Alkmaar – Moller Wolfe ci mette il ginocchio per trasformare nell’oro del pari il rimorchio Bakker-Lookman, l’eroe di Dublino. De Ketelaere, invece, la testa, come l’apripista Parrott, per tramutare nel platino della rimonta lo schema d’angolo del nigeriano spizzato da Kolasinac con lieve tocco di Godfrey in caduta. Peccato per la rabona di Zeefuik che in casa dell’AZ Alkmaar, all’AFAS Stadion, in una festa a ingresso gratuito, impedisce all’Atalanta di vincere il primo vero test probante di livello internazionale, una sorta di prova lungo la strada della Supercoppa Europea col Real Madrid alla vigilia di Ferragosto a Varsavia. Ora ci sono il Parma il 4 (ore 18) e il St. Pauli il 9 agosto (18.30) al Millerntor Stadion di Amburgo. Prima del match, il momento fair play col CEO di casa Robert Eenhoorn a consegnare al direttore generale Umberto Marino la maglia AZ special edition celebrativa del trofeo sollevato dai bergamaschi il 22 maggio scorso a Dublino in faccia al Bayer, con la scritta “CONGRATULAZIONI per la vittoria dell’Europa League”.

Al 5′ Mijnans dentro per Parrott, che finta Hien senza centrare lo specchio col rasoterra mancino. La risposta è l’apertura di Scamacca per il cross di Zappacosta chiuso in angolo da Moller Wolfe. Scollinato il decimo è strozzata e contratta, anche perché in controtempo, la girata di testa di Teun Koopmeiners, spesso guardato a vista dal fratellino Peer, su cross di Lookman in combutta con Ruggeri. Pasticcia ancor di più Sadiq al 12′ incartandosi davanti a Carnesecchi su un lancio dalle retrovie, mentre nel gioco da quinto a quinto a Ruggeri non riesce la deviazione col piede debole nonostante il taglio tempestivo per correggere la traiettoria del sorano.

Olandesi comunque pericolosi. Al 16′ Parrott insacca, ma sul la del suo capitano è in fuorigioco di quasi un metro. Due giri di lancetta e lo scavino di Belic imbecca Moller Wolfe, che da posizione leggermente defilata tiene sul pezzo Carnesecchi. Bergamaschi alla ricerca di idee buone anche con l’avanzante Godfrey, che pesca bene il controsterzante Lookman, fermato all’ultimo da Maikuma. Al 28′ col destro, non l’estremità preferita, ci prova Teun, che incrocia al volo dal limite il traversone di Ruggeri sugli sviluppi del secondo corner a favore trovando il miracolo a mani chiuse di Zoet. Poco oltre la mezzora è Pasalic a pescare l’olandese da lontano, ma la lunga corsa si conclude col diagonale chiuso male. Il successivo errore, stavolta proprio sottoporta, è di Lookman (33′), quando l’assistman è sempre lo stesso. L’anglo-nigeriano segna subito dopo, però in posizione irregolare sul velo del compagno di reparto, e l’ex Spurs Parrott, irlandese di stazza imponente, può mandare avanti i suoi al 35′ impattando di piena fronte il cross di Moller Wolfe. Seconda volta che l’ex Verona se lo perde un po’.

Dea comunque battagliera, manovriera e capace di creare occasioni. Ruggeri, dopo averlo servito di testa, riceve da Lookman per un mancinone intercettato da Zoet a un poker dall’intervallo. Al rientro del quale De Roon deve salvare su Sadiq (8′), lanciato in porta dal movimento della punta centrale di riserva, con fisico da aletta, Poku. Scamacca allarga troppo e non punisce l’errore in uscita di Maikuma (11′), prima della nutrita girandola di cambi e della chance fallita da Mijnans sull’ennesimo tracciante da mancina di Moller Wolfe (16′). La remuntada però è dietro l’angolo ed ecco l’azione e la palla inattiva decisive. La rabona di Zeefuik su lancio di Clasie mettendo a sedere Toloi con una spallata precede l’occasione della controrimonta di Poku su cui però Musso è attento salvando in tuffo prima del recupero.