In vista del derby di Seconda Categoria Accademia SportImagna – Berbenno, l’ex direttore sportivo del Berbenno Mario Zotti racconta: “Partita molto calda. I singoli possono fare la differenza. Domenica andrà in scena una partita che promette scintille. Il derby tra Accademia SportImagna e Berbenno è un match molto sentito sul territorio e risulta complicato fare un pronostico finale”.

Mario Zotti prova a spiegare ai lettori di Bergamo & Sport la grande rivalità: “Le partite fra le due squadre non sono mai state un bello spettacolo, perché esiste una rivalità oltre lo sport. I giocatori prendono più a calci loro che il pallone. E anche fra i dirigenti esiste una grande competizione. Per provare a migliorare l’ambiente hanno deciso di creare un settore giovanile comune.

Anche il tifo sugli spalti è teso: “I genitori dei giocatori di entrambe le squadre si conoscono e magari escono a cena insieme. Ma quando si trovano sugli spalti, la competizione fra loro è altissima”.

L’ex direttore sportivo analizza l’andamento delle due squadre: “Se guardo la classifica l’Accademia SportImagna ha un punto in più del Berbenno. Ma credo che questi ultimi abbiano qualcosa in più. Il grande problema del Berbenno è la compattezza della squadra, in quanto i giocatori sono fortissimi, ma faticano a creare gruppo. Se riusciranno a giocare come squadra, allora avranno maggiore possibilità di vittoria”. E sui singoli giocatori, l’ex dirigente fa due nomi: “Per l’Accademia credo che Josef Masnada sia un valore aggiunto, perché i centrali del Berbenno si adatteranno al gioco e può essere fondamentale. Mentre il Berbenno ha una grande centravanti Dylan Pellegrinelli, un finalizzatore in area con grande istinto. Se riceverà la palla, avrà la sua occasione da gol”.

Federica Passoni

Un ampio servizio sul Bergamo & Sport in edicola lunedì 25 novembre e nell’EDICOLA DIGITALE