A Parma l’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini, più che il penultimo ostacolo del campionato nel rush finale a tre per il secondo posto con Inter e Lazio, deve temere l’arbitro. Non tanto per il bilancio nerazzurro con Luca Pairetto, figlio d’arte con cui s’è vinto 2 volte su 4 con 1 sola sconfitta, ma per gli screzi personali col mister quando un paio d’anni fa aveva svolto le funzioni di quarto ufficiale o Var.
Tra Nichelino, residenza e sede Aia-Can del direttore di gara, e Grugliasco, il Paese del Gasp, non ci sono molti chilometri, ma evidentemente il muro dell’incomunicabilità dev’essere insormontabile. Il bubbone a livello federale scoppiò il 12 maggio 2018, alla vigilia di Atalanta-Milan della penultima giornata, col tecnico atalantino squalificato per aver contestato la tecnologia a bordocampo 6 giorni prima all’Olimpico. “Pairetto durante la partita col Genoa (29 aprile, 3-1, NdR) era venuto da me dicendomi che ci saremmo rivisti a Roma e che non mi avrebbe permesso certi comportamenti – le parole dell’epoca a Zingonia -. Non so come potesse sapere che il Var in casa della Lazio l’avrebbe fatto lui. Era il quarto uomo anche con la Roma all’Epifania (2-1 nerazzurro, NdR) quando fui espulso nell’intervallo per proteste per il secondo giallo a De Roon”.
Pairetto, nato a Torino il 14 aprile 1984, è figlio del notissimo Pierluigi e fa l’imprenditore (il papà è veterinario). Completano la squadra arbitrale di martedì 28 luglio (ore 19.30) gli assistenti Stefano Alassio di Imperia e Pasquale Capaldo di Napoli; quarto uomo Gianluca Aureliano di Bologna, al Var Luigi Nasca di Bari e Giorgio Schenone di Genova. Il figlio d’arte piemontese ha diretto i bergamaschi nel 3-0 alla Cremonese in Coppa Italia del 13 agosto 2016, nel ko a Roma con la Lazio per 2-1 il 15 gennaio 2017, l’1-1 a Firenze il 24 settembre 2017 e infine il 2-0 all’Udinese del 31 marzo 2018. Ducali, invece, già alla quarta gara con lui solo in questa stagione: 1-1 a Firenze il 3 novembre scorso, 0-2 dalla Roma in Coppa Italia e 0-1 dalla Spal l’8 marzo nel pre lockdown.