di Bruno Biker

Ci siamo…. È la trasferta del secolo! Quella che nei sogni di ogni atalantino prende forma, la partita della verità in uno stadio inglese, nella patria degli inventori del calcio.
La mia lunga carriera di tifoso aveva vissuto l’apice nella trasferta di Malines per la semifinale di Coppa delle Coppe, correva l’anno 1988 ed ero un ragazzo che si nutriva di Atalanta e gentilsesso. Oggi a distanza di quasi 30 anni da quell’evento dopo aver vissuto una vita da tifoso, sperando un giorno di poter rivivere quelle emozioni sono ancora qui, ci sono, realizzato professionalmente e felice padre di famiglia continuo ad essere tifoso della squadra della mia città con la stessa passione e con un pizzico di maturità in più.  E sono su un aereo che mi porta ad assistere alla storia, si perché se è vero che la storia insegna è anche vero che la storia si ripete, e noi domani vivremo una pagina importante della nostra storia!
Fin dagli accoppiamenti nel girone con i miei inseparabili amici avevamo individuato la trasferta in terra inglese come la “trasferta ignorante” quella da vivere tre giorni on the road all’insegna della compagnia e del divertimento mai pensando che la nostra piccola grande Dea sarebbe oggi stata ad un solo punto da quel traguardo impensabile una volta scoperti i nostri avversari nel girone.
Acquistati i biglietti aerei, prenotato alberghi e auto per gli spostamenti, restava lo scoglio supremo nei biglietti per la partita e anche in questa fase siamo fortunati e riusciamo nell’impresa di comperare il prezioso tagliando.
A Bergamo con noi in aereo salgono altri tifosi diretti a Liverpool con cui si scambiano quattro parole e sopratutto le prime birre di una lunghissima serie, la cosa che ci contraddistingue dagli altri oltre alle sciarpe è quel sorriso che abbiamo stampato in faccia fin dal 14 settembre quando abbiamo asfaltato l’Everton a Reggio, quel sorriso che pochi possono capire ma che in molti ci invidiano, per noi questa non è la consuetudine, per noi l’Europa non è un impegno fisso ogni anno, per noi l’Europa non è una fastidiosa parentesi del campionato, per noi l’Europa è la storia! È la storia va vissuta. Magari usciremo al prossimo turno, magari lo passeremo chi può saperlo, in ogni caso saremo sempre lì la domenica dopo al nostro posto allo stadio ad applaudire la nostra piccola grande Atalanta ringraziandola sempre per questa meravigliosa avventura e per la nuova pagina di storia che ha scritto sperando che domani ne possa scrivere di nuove.