Un premio a Roma mentre lui è a Bruges per il playoff d’andata di Champions League. Ennesima medaglia al valore a Gian Piero Gasperini. L’allenatore dell’Atalanta s’è aggiudicato la quattordicesima edizione del Premio Nazionale Enzo Bearzot, intitolato al commissario tecnico della Nazionale Italiana campione del mondo nel 1982 in Spagna. Ad assegnarglielo, nella sala Paolo Rossi della FIGC a Roma, una giuria presieduta da Gabriele Gravina, presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio, patrocinatrice dell’iniziativa insieme a US Acli del presidente Damiano Lembo. Queste le sue parole raccolte dal sito ufficiale nerazzurro.

“Ringrazio sentitamente per questo prestigioso riconoscimento intitolato a un grande allenatore e a uno straordinario uomo di sport. È un premio che sento di condividere con tutto il mio staff, ma anche evidentemente con i miei giocatori, con il mio Club e con Bergamo e i tifosi dell’Atalanta che hanno contribuito negli anni al raggiungimento di questi gratificanti riconoscimenti” (Gian Piero Gasperini, allenatore Atalanta Bergamasca Calcio).
 

Premio Bearzot a Gasperini: le motivazioni

“Fenomeno unico nel nostro Paese per continuità ad alto livello sulla panchina di una singola squadra, Gian Piero Gasperini è da molti anni anche sinonimo di bel gioco e di risultati. Ma la ricerca della vittoria, culminata in un’Europa League che rappresenta il più recente trofeo conquistato da una squadra italiana, non fa mai venire meno serietà del carattere, vocazione didattica e senso del gruppo – si legge nelle motivazioni -. Tutte caratteristiche, queste, che lo accomunano ad Enzo Bearzot e unite ai risultati della sua Atalanta rendono plebiscitaria l’assegnazione a Gasperini del Premio 2025 intitolato al grande ‘Vecio’ del calcio italiano”.