Fabrizio Carcano
“Non abbiamo un giocatore che possa sostituire Ilicic”.
La frase lapidaria di Gian Piero Gasperini sottolinea la precarietà dell’Atalanta in questo debutto a Ferrara.
Dove mancherà l’unico vero giocatore insostituibile della rosa nerazzurra. L’unico per cui il mister chiedeva un’alternativa dal marcato, finora non arrivata.
Tutti importanti i titolari, ma adesso Zapata può essere sostituito da Muriel e il Papu Gomez da trequartista abbassato può essere sostituito da Malinovskyi.
Ma la Nonna no. Unico esemplare di quella specie.
Difficile farne a meno.
A Ferrara toccherà quasi certamente al debuttante Ruslan Malinovskyi anche se Gasp ha lasciato uno spiraglio aperto per Mario Pasalic da quinto centrocampista interscambiabile con Remo Freuler, che potrebbe salire alto.
Favorito l’ucraino sul croato in ogni caso.
Per Luis Muriel, dopo il mal di gola che lo ha debilitato, ci sarà la panchina.
Ed uno spezzone nella ripresa a seconda delle esigenze.
Con Musa Barrow pronto come alternativa anche se il tecnico ha fatto capire che il gambiano ha un piede sulla porta.
“Viene a Ferrara perché manca Ilicic”, ha chiosato.
Il Verona attende in prestito Barrow, ma senza l’arrivo di un’altra punta il ragazzo non partirà neppure la settimana prossima.
Bagagli pronti anche per i giocatori che non rientrano nei piani tattici di Gasp e per questo non sono stati neppure convocati per Ferrara: restano a Zingonia i vari Reca, Pessina, Varnier, Zambataro e ovviamente Valzania.
Ibanez scende al Mazza solo perché Skrtel non è pronto.
La settimana prossima alcuni di loro saluteranno.
Chi resterà (Pessina potrebbe rimanere) servirà solo per allungare la panchina.
Ma Gasp ormai ha fatto le sue scelte.