“Per noi domani a Roma è una partita importante e dopo tutto quanto è successo abbiamo ancora più forza e stimoli a raggiungere quello che stiamo conquistando con i risultati, con il merito. Lunedì sembrava che tutto questo non servisse più, che il campionato fosse diventato inutile.”

Gian Piero Gasperini, nella tradizionale conferenza stampa della vigilia, al centro sportivo di Zingonia, inevitabilmente parte dalla stretta attualità della questione SuperLeague.

“È chiaro che questa storia della SuperLeague ha sbarellato tutti noi in questi due giorni. Siamo rimasti sconcertati, come tutti, basta guardare le reazioni che sono arrivati dagli allenatori, dai giocatori, fino ai tifosi. La risposta da parte della gente, delle stesse tifoserie delle squadre coinvolte, ha cancellato tutto questo. Gli aspetti economici non possono prevalere su tutto, la gente e le stesse squadre vogliono vedere il confronto sul campo, finalmente almeno abbiamo ricominciato a parlare di merito. Ora pensiamo solo alla partita con la Roma, ora pensiamo al campionato. Per fortuna c’è il calcio giocato e pensiamo a questo”, ha sottolineato Gasp.

Che elogia la Roma.

“Per noi la posta è più alta, se sono in semifinale di Europa League vuol dire che sono una squadra di valore. Andiamo a giocare contro una semifinalista di Europa League, una squadra che in ambito europeo vogliamo tifare tutti perché così ci sarebbe una quinta italiana in Champions. È una squadra di valore, rimasta attardata, ma questo non toglie niente alla loro forza. Con la Roma abbiamo allargato il vantaggio in classifica, è diventato più difficile per loro rientrare nel discorso Champions, questo non significa che la Roma sia meno forte o più facile da affrontare. È una partita importante per noi e anche per loro, giochiamo contro una squadra di valore, sarà difficile. Sono felice di ritrovare tanti ragazzi che sono passati qui è che adesso stanno facendo molto bene a Roma. Domani siamo avversari ma non dimentico che sono ragazzi che ci hanno dato molto e con cui resta un legame forte.”

 

Fabrizio Carcano