Rafael Toloi esordisce con l’Italia giocando 96 minuti filati da titolarissimo a Vilnius, col ct Roberto Mancini a togliere anzitempo il compagno Matteo Pessina che a sua volta sfiora il gol 2-0 prima di uscire dal campo. Robin Gosens torna ad assaggiare l’erba nel 3-5-2 della Germania che si arrende in casa alla zampata del napoletano Elmas, mentre l’altro esterno Joakim Maehle è protagonista nella Danimarca segnando nel poker viennese. Di seguito, il riassunto dell’ultima delle tre giornate di qualificazioni mondiali dei nazionali dell’Atalanta alla chiusura della finestra di marzo.
Berat Djimsiti: titolare e sempre in campo San Marino-Albania (Gruppo I) 0-2 a San Marino. Uzuni dalla bandierina accarezza la fronte di Manaj al 18′ della ripresa; al 40′ Veselj sempre da corner serve il 2-0 all’assistman dell’1-0; due minuti prima, traversa piena del nerazzurro di testa su angolo di Lenjani.
Viktor Kovalenko e Ruslan Malinovskyi: rispettivamente panchinaro fisso e sempre inamovibile per il ct Andriy Shevchenko in Ucraina-Kazakistan (D) 1-1 a Kiev. Stesso score con Francia e Finlandia. Malinovskyi tra le linee e impegnato tra tiro al piccione e assist. Parategli da Pokatilov le conclusioni al 6′ e al 35′, ovvero un quarto d’ora dopo il vantaggio locale con Yaremchuk (20′) servito da Zinchenko. Proprio quest’ultimo prova a innescare la quarta chance personale del mancino nerazzurro (42′), un tiro dalla distanza terminato alto al pari del colpo di testa accarezzatogli al quarantesimo da Mykhaylichenko. Di suo il Colonnello imbecca Junior Moraes (16′) per una conclusione fallita. Nel secondo tempo Muzhikov firma l’inopinato 1-1 (14′); Ruslan imbecca Zubkov (25′) che si fa parare il tiro e Zinchenko (36′) che se lo fa respingere. Al 93′ muro anche sul proprio su passaggio di Dovbyk.
Remo Freuler: panchina nell’amichevole Svizzera-Finlandia (amichevole) a San Gallo finita 3-2 (21′ Gavranovic, 30′ e rig. 40′ Pohjanpalo, 57′ Vargas, 86′ Seferovic).
Robin Gosens: in Germania-Macedonia del Nord (J) 1-2 61 minuti a Duisburg (2′ di recupero nella prima frazione, Younes gli subentra al 12′ dell’altra) alla sua quinta partita con il Mannschaft.
A mancina nel 3-5-2 con Havertz pendolino a destra, al 31′ (tre giri di lancetta dopo aver beccato il giallo) prende il fondo e centra un pallone che dopo un paio di rimbalzi Gnabry spedisce alle stelle da buona posizione. Al 2′ di recupero, per soprammercato, Bardhi, mezzala destra che trova la zolla libera dalla parte dell’atalantino che non a caso ci aveva speso l’ammonizione, pesca bene l’immarcescibile Pandev per il sinistro del vantaggio. Al rientro dal tunnel Alioski atterra Sané e Gundogan (18′) fa 1-1 dal dischetto, ma Elmas a 5′ dal 90′ firma l’incredibile colpaccio.
Joakim Maehle: Austria-Danimarca (F) a Vienna con gol, il secondo personale in 9 match in Nazionale e anche il secondo dei quattro gol dei suoi al 18′ del secondo tempo su imbeccata di Delaney, lo stesso assistman del battistrada-doppiettista Skov Olsen (13′ e 38′). Tris al 22′ di Højbjerg che poi offrirà all’ala del Bologna il poker. Wass del Valencia a destra, sostituito dall’avversario di sabato in campionato Stryger Larsen (Udinese), e lui a sinistra in una linea a quattro. All’attivo anche un tiro respinto al 27′ del primo tempo.
Matteo Pessina e Rafael Toloi: in Lituania-Italia (C) 0-2, a Vilnius 62 minuti per la mezzala sinistra (entra Barella che poi subirà la scorrettezza per il penalty del bis) e 96 per il centrale schierato terzino destro. Giallo per il brianzolo al 32′ per fallo su Cernych, sette giri di lancetta prima di allungare verso El Shaarawy un pallone d’oro agganciato malissimo dal Faraone che di esterno destro non impegna più di tanto la difesa di casa. Per sbloccarla servono gli ingressi di Chiesa per l’attaccante con la cresta e Sensi per Pellegrini, compagno di reparto di Pessina: Emerson al 2′ della ripresa trova lo scarico di Locatelli per il sinistro del vantaggio del piccolo interista da fuori. Al 4′ lo juventino serve a Matteo il possibile raddoppio all’altezza del dischetto, ma Svedkauskas dice di no. Provvidenziale, invece, la diagonale del difensore del Mato Grosso con avi trentini al 21′ per impedire a Cernych la visuale corretta dello specchio, mentre su Eliosius (28′) che aggancia il cross di Dapku è Donnarumma a dover salvare il risultato. 2-0 di Immobile su rigore al 4′ di recupero per il calcetto di Kazlauskas poco dentro il limite su Barella.