Seregno – Ponte San Pietro 0-0
Seregno: Lupu, Bruzzone, Borghese, Tomas, Aga (22’st Jimenez), Tentoni, Poletti (22’st Invernizzi), Bonaiti, Zoia (37’st Mihajlevic), Ricciardo, Alessandro. All. Franca.
Ponte San Pietro: Pagno, Salvi, Costa, Alborghetti, Kritta, Ruggeri, Mandelli, Sonzogni, Ferreira Pinto, Ibe (24’st Manzoni), Capelli (37’st Moraschi). All. Curioni.
Arbitro: Tesi di Lucca.
Assistenti: Colaianni di Bari e Ciacia di Palermo.
Note: ammoniti Tentoni, Poletti, Alborghetti, Tomas, Ruggeri, Sonzogni, Jimenez.
Seregno – Da una parte il Seregno, secondo in classifica nel girone B di Serie D, dall’altra il Ponte San Pietro, coinvolto nella zona calda dei playout. Il pronostico alla vigilia appare scontato, eppure l’andamento della sfida racconta ben altro. Lo 0-0 conclusivo premia con un punto d’oro gli orobici, risultato giusto per quanto visto in campo con le due rivali che si dividono un tempo per parte. La cronaca. Prima fetta di gara interamente di marca bergamasca: la differenza di punti non sembra farsi sentire e il Ponte fa girare meglio il pallone rispetto ai padroni di casa, pur senza concretizzare la mole di lavoro. I locali faticano a creare occasioni, si segnala solo un tentativo da fermo di Alessandro intorno alla mezz’ora che taglia l’area di rigore provocando un minimo sussulto ai blues. Difesa ospite ben organizzata, tanto che il Seregno appare decisamente più imballato del solito: unico svarione al 43’ quando Ricciardo parte sulla linea del fuorigioco e disegna una traiettoria verso il centro che costringe gli orobici a rifugiarsi in corner. Ruggeri ci prova dalla lunga distanza sul finire della frazione inaugurale, pallone controllato in due tempi da un attento Lupu. Squadre così a riposo senza reti, dopo 45’ che non regalano opportunità significative sul taccuino, ma che vedono un Ponte totalmente in partita. Ad inizio ripresa il Seregno prova a cambiare marcia e al 5’ va ad un passo dal vantaggio: Zoia di testa sul secondo palo colpisce indisturbato, sfera alta di un metro sulla trasversale. Brianzoli che si lamentano al minuto 8 per un presunto fallo da rigore ai danni di Alessandro: l’arbitro non ci sente. Cinque giri di lancette più tardi, Ricciardo in mezza rovesciata chiama Pagno alla prima paratona di giornata. La pressione dei locali aumenta con il passare dei minuti, i blues risentono della stanchezza. Al 27’ i ragazzi di Curioni tornano a battere un colpo: calcio d’angolo dalla destra, stacco aereo di Alborghetti che non inquadra di poco lo specchio. Poco dopo la mezz’ora, schema da punizione per i locali: Alessandro per Jimenez, tiro rimpallato. Ancora Jimenez da fermo al 35’: debole verso Pagno. In pieno recupero, punizione dalla mattonella di Alessandro, l’estremo difensore bergamasco non si fa sorprendere. È questo il brivido conclusivo. Il Ponte esce indenne da Seregno. Giusto così.
Pagelle Ponte San Pietro
Pagno 7: un solo intervento serio, ma decisivo, su Ricciardo.
Salvi 6,5: ottimo lavoro in fase di spinta sulla corsia.
Costa 7: si fa sentire nella lotta con gli attaccanti locali.
Alborghetti 6,5: spazza l’area quando serve, prova gagliarda.
Kritta 6,5: si dedica soprattutto alla fase di contenimento con attenzione.
Ruggeri 7: in mediana lavora per tre. Dinamismo e cuore da vendere.
Mandelli 6,5: distribuzione dei palloni effettuata con sapienza.
Sonzogni 6,5: solito lottatore dai piedi buoni. Colonna della squadra.
Ferreira Pinto 7: andrebbe clonato. Macina km in fascia senza sosta.
Ibe 6,5: non segna, ma il suo lavoro è prezioso (24’st Manzoni 6: fresco).
Capelli 6,5: ben controllato, ci mette il giusto impegno (37’st Moraschi sv)